La cosiddetta tampon tax, vale a dire il raddoppio dell’iva su assorbenti e simili, che passa
dal 5 al 10 p.c., al pari del latte in polvere e preparati per l’alimentazione dei bambini, è una
misura contro le donne, una misura del tutto ingiustificata.
Lo sostiene il Presidente dell’Associazione Cultura e Solidarietà Aldo Di Giacomo che facendosi interprete di diffusi sentimenti di protesta tra le donne molisane lancia una campagna contro il provvedimento deciso dal Governo. A differenza di quanto accade in altri Paesi Europei e non solo, gli assorbenti – sottolinea – non sono considerati beni di prima necessità e le battaglie fatte specie dalle più giovani negli anni non sono arrivate a cancellare la tassazione.
Nel ricordare che sulla questione sono state presentate in Parlamento diverse proposte
depositate e mai discusse, Di Giacomo aggiunge che c’è una doppia questione
strettamente intrecciata alla tampon tax: i costi che pesano sulle donne e le famiglie già duramente tartassate dai continui aumenti dei beni di prima necessità, carburanti, gas-
energia; la scelta di colpire le donne invece di individuare misure che vengano incontro alle necessità femminili. Mi auguro – dice – che dal Molise possa partire il movimento di
protesta e che il Parlamento riesca ad annullare questa odiosa tassa che punta a fare cassa
sulle donne.