“Come avevamo previsto a pagare i debiti contratti negli ultimi anni da chi ha
amministrato e sta governando la Regione Molise saranno i molisani di tasca propria”. Così
Aldo Di Giacomo, presidente Associazione Cultura e Solidarietà commentando la decisione
della Giunta regionale del Molise di aumentare – a partire da gennaio 2024 – l’aliquota
Irpef per i redditi sopra i 28mila euro. È stata scelta la strada più facile – aggiunge –
colpendo la quota più consistente dei lavoratori e dei liberi professionisti ai quali sarà
applicata l’imposta massima del 3,33%. Ma dalla Giunta Roberti nessuno spiega perché il
deficit della Regione ha subito un ulteriore aumento di circa 121 milioni di euro. In
rapporto alla popolazione residente diventiamo la Regione più indebitata d’Italia e sono
sempre i lavoratori a pagarne le conseguenze. Se non fosse per l’intervento del Governo
che mette a disposizione del Molise 40 milioni di euro, prima tranche di 200 milioni nel
quinquennio, saremmo alla bancarotta. Nella beffa per i molisani – dice ancora Di Giacomo
- c’è l’indicazione della Giunta che, pur di far cassa e prendere dalle tasche dei cittadini 17
milioni di euro, considera i redditi sopra i 28 mila euro “medio-alti”. Ancora una conferma
che chi ci amministra non vive in Molise perché altrimenti saprebbe che tantissime famiglie
con poco più di 28 mila euro arrivano appena alla terza settimana del mese”.