Stupiscono le parole di Bibiana Chierchia che, in veste di presidente Ali,Autonomie locali Italiane, del Molise ha dichiarato una serie di corbellerie in merito all’utilizzo di finanziamenti pubblici disponibili per i comuni molisani grazie alla legge 145/2018 e in merito alla DGR 55/24, a sua detta, viziata sotto diversi aspetti.
In particolare Chierchia punta l’attenzione sui fondi statali a chiese e parrocchie con l’erronea convinzione che queste ultime non ne possano beneficiare in quanto – dice lei – soggetti di diritto privato e non abilitati alla richiesta del CUP.
Considerazioni caratterizzate da una vena di superficialità che mal si addice al ruolo che ricopre.
Corre l’obbligo di informarla che la parrocchia è “comunità di fedeli” affidata ad un parroco e gode della personalità giuridica pubblica;
che anche le chiese devono e possono richiedere il CUP (Codice Unico di Progetto che va richiesto al momento della decisione di realizzare il progetto) se interessate da finanziamenti pubblici e possono utilizzare, per gli appalti pubblici, la CUC dei Comuni che, a loro volta, possono individuare, a supporto, il RUP.
Inoltre l’Anac (Autorità nazionale anti corruzione), non dice che non si possono finanziare le chiese ma che, se queste beneficiano di finanziamento pubblico, devono adottare le procedure di un lavoro pubblico.
In ultimo, ma non da ultimo, ai sensi dell’art. 9 del D.Lgs.n. 42/2004 – Codice dei beni culturali e del paesaggio, che si riferisce ai beni culturali d’interesse religioso, si dispone che il Ministero e le Regioni, per quanto di loro competenza, nell’esercizio delle loro funzioni di tutela, debbano considerare nella giusta dimensione le esigenze di culto.
Detto ciò, fatta chiarezza sulla bontà dell’atto della Giunta Roberti, vorremmo sottolineare la grande opportunità che la pianificazione di questi fondi rappresenta anche per la città di Campobasso e per i suoi cittadini che, grazie al finanziamento previsto dalla DGR 55/24 della somma di ben 100.000 euro per il completamento dei lavori di ristrutturazione della Cattedrale del capoluogo, potranno finalmente tornare in un luogo simbolo della città che per anni è stato precluso al culto dei fedeli. Dal 2018 la chiesa della SS. Trinità ha infatti visto la chiusura con la conseguente agonia di tutta l’area circostante.
Un risultato, quello della riapertura della Cattedrale, che sarà accolto con gioia da tutti i campobassani e per il quale sentiamo di dover rivolgere un plauso alla giunta regionale guidata da Francesco Roberti.
I consiglieri di centro destra al Comune di Campobasso:
Salvatore Colagiovanni, Carla Fasolino (Popolari per l’Italia)
Mario Annuario (Fratelli d’Italia)
Domenico Esposito, Antonio Venditti (Forza Italia)
Pina Passarelli, Alessandro Pascale (Gruppo Misto)
Tramontano, Sabusco, D’Alessandro (Lega)