Una delegazione dell’ANPI Molise presente al Consiglio Nazionale

Carla Nespolo, piemontese, prima donna ad essere eletta Presidente Nazionale dell’ANPI che a Chianciano ha chiamato per ragioni anagrafiche una figura che non ha fatto la Resistenza a ricoprire il ruolo apicale dell’Associazione Antifascista. Una delegazione molisana guidata da Anna Spina ed Elisabetta Brunetti del Coordinamento Donne e della Direzione Regionale ANPI ha seguito i lavori partecipando all’iniziativa in memoria del Segretario Nazionale Luciano Guerzoni, più volte venuto in Molise a dare un proprio contributo attivo per manifestazioni, seminari e congressi.
Particolarmente apprezzata la relazione del Presidente Emerito Nazionale, Carlo Smuraglia, partigiano milanese e giuslavorista di spessore, che ha ricordato il valore della Carta Costituzionale, la straordinaria mobilitazione referendaria del 4 dicembre scorso e la necessità di intensificare le iniziative culturali, educative, formative e storiche tese a salvaguardare i principi di libertà e democrazia da ogni forma di autoritarismo, xenofobia, razzismo, discriminazione, persecuzione o violenza.
Carlo Smuraglia ha segnalato i rischi legati alle affermazioni di partiti neonazisti e movimenti che si ispirano apertamente al fascismo, sia in Europa che in Italia, sollecitando il massimo impegno e la più ampia azione di contrasto a questi pericolosi tentativi di limitazioni di libertà.
Nel corso dei lavori si sono susseguiti numerosi interventi che si sono soffermati sull’attualità dei valori sanciti nella Costituzione, e in particolare ha suscitato un unanime adesione la testimonianza del partigiano toscano Silvano Sarti che ha saputo trasmettere un’emozione intensa a tutta la platea del Consiglio Nazionale.
La delegazione molisana, dopo aver espresso apprezzamenti e auguri alla neo – Presidente Carla Nespolo, l’ha invitata a visitare il Monumento Nazionale al Corpo Italiano di Liberazione di Monte Marrone e alla Resistenza, uno dei simboli più forti dell’Italia libera, democratica e antifascista.

 

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