Si è svolta presso gli uffici della Prefettura di Campobasso la conferenza stampa di fine anno del Sottosegretario di Stato molisano Sabrina de Camillis. Nel corso della riunione sono stati ricordati dal membro del Governo alcuni atti rientranti nell’attività istituzionale recente e che hanno interessato temi economici e sociali di carattere complessivo, senza tralasciare anche qualche considerazione di carattere politico. La de Camillis, infatti, immediatamente dopo la scissione interna al Pdl, ha aderito al Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano, nonostante facesse parte di un gruppo particolarmente vicino a Berlusconi.
“Il 2013 è stato un anno di grandi insidie per le famiglie e le imprese. Speriamo in un 2014 in cui tale disagio si alleggerisca attraverso l’azione di Governo. La politica a livello nazionale ed europeo serve ad uscire da questo momento e siamo in attesa del semestre europeo in cui l’Italia avrà la presidenza e durante il quale immagino avremo lo slancio necessario per ripartire. Siamo contro l’Europa dei burocrati ma a favore di un ‘Europa innovativa,di ricerca, competitiva. In quel semestre l’Italia deve imporre la sua linea, cambiando anche dei parametri per far ripartire la ripresa. Quelli che sono solo numeri devono diventare realtà e ciò può accadere solo attraverso azioni concrete e l’utilizzo attento delle risorse interne. Bisogna abolire il rigore dei conti ed avere maggiore coraggio sugli investimenti. Sulla legge di stabilità si poteva dare di più, ma abbiamo scelto di fare quantomeno era possibile in quella fase, mettendo risorse in campo, rafforzando il fondo di garanzia, tenendo attenzione alle prime case, semplificando la tassazione su di esse. Sulla nuova creatura in ambito di fisco la De Camillis ha detto che “Il livello finale della IUC è inferiore alle tasse che la precedevano. Una tassa che comprenderà tutti i servizi al cittadino, da versare in due soluzioni. Sulle prime abitazioni, poi, questa tassa non prevederà quella sulla proprietà della prima casa.”
In tema di tutela dell’ambiente “Sulla terra dei fuochi abbiamo messo in campo un meccanismo di monitoraggio dei suoli che consentirà di controllare in modo definitivo territorio e terreni dove non si potrà più produrre per il settore alimentare. I territori interessati dall’inquinamento sono di circa il 2% soltanto, ma l’allarmismo verificato ha creato molti danni alle imprese che non riescono ad avere più mercato nonostante i tanti controlli che in Italia avvengono sulle varie filiere che garantiscono il valore del prodotto stesso.”
Sul panorama nazionale il Sottosegretario ha affermato: “questo Governo può andare avanti se ci saranno le condizioni per fare ciò che serve al paese. Un governo nato in maniera anomala per garantire stabilità nelle due aule di governo, cosa che le urne attraverso questa legge elettorale, non aveva. Se Renzi o qualcun’altro vorrà avviare dei momenti di crisi, si prenderà le sue responsabilità. Sulla probabile eliminazione delle province il Sottosegretario ha affermato che “Tale azione deve far parte di un grande disegno istituzionale che preveda un architettura istituzionale più snella ed alcune materie devono tornare in mano al governo dalla regione per evitare diseguaglianze tra realtà differenti. Immagino la spesa sanitaria che ormai cari problemi economici a tutte le regioni.”
Sul molise, si è soffermata sui livelli occupazionali,minati dalle varie vertenze in corso. “Dobbiamo fare in modo che ci siano nuovi investimenti esterni, riqualificando il personale esistente e preparandoci anche a delle future crisi. Questo perché negli ambiti tessile ed agroalimentare, ad esempio, dobbiamo prepararci ad una fuoriuscita del personale di circa il 60% sugli attuali occupati. A livello governativo, infatti, pensiamo ad una sorta di un’unità di crisi per aree come il Molise, proprio per uscire da questo momenti di difficoltà.”