I dati Istat segnano, in Molise, un aumento della disoccupazione e dei contratti a termine nel mese di giugno. Non va meglio con l’ultimo rapporto Svimez. In regione registrato l’andamento negativo del Pil con uno 0,1%. Le famiglie del sud con disoccupati sono raddoppiate e il numero di giovani che emigrano in cerca di lavoro è spropositato.
A preoccupare, inoltre, la previsione di un forte rallentamento della crescita anche nel 2019, con un sostanziale dimezzamento del tasso di sviluppo.
L’unico settore, in Molise, a muovere piccoli passi in avanti, con segni positivi, è quello dell’agricoltura. Le aziende del comparto sono sempre più competitive sui mercati grazie alle eccellenze proposte. Ma questo non basta.
Un territorio che perde i suoi giovani, con conseguente calo demografico ed impoverimento del tessuto sociale, testimonia che la questione meridionale non solo è irrisolta ma si aggrava,
“Servono delle misure concrete ed immediate, per il Molise e per tutto il sud – ha ribadito il presidente di Confprofessioni Molise, Riccardo Ricciardi – Indispensabili strategie che coinvolgano le istituzioni regionali, nazionali ed europee in investimenti pubblici nei settori fondamentali (infrastrutture, turismo e cultura) per la rinascita del sud ed è quindi fondamentale tenere conto dell’apporto che i professionisti, capaci ed esperti in specifichi settori, potranno dare a tale processo.”