“Vogliamo un nome che crei unità, capace di battere il voto di protesta che ha vinto alle Politiche. Ma questo nome non coincide con quello che ci stanno imponendo di appoggiare, calato dall’alto senza preavviso e scelto a tavolino e di fretta. Nonostante il sottoscritto abbia ricevuto una telefonata dal dottor Donato Toma, questa c’è stata a cose fatte: se si vuole un’alleanza che sia anche civica, il nome va prima condiviso. Nulla togliere al designato, persona rispettabilissima e preparata, ma vogliamo un nome che metta tutti d’accordo e che dia vita ad una grande coalizione capace di vincere contro la protesta che minaccia di prendere il sopravvento anche alle Regionali. Dunque non cambiamo idea riguardo l’identikit del nostro candidato ideale. Come rappresentante di moltissimi amministratori e professionisti della società civile non ritengo giusto appoggiare scelte che non ascoltano niente e nessuno, perché avranno vita breve. C’è chi ancora non ha ben compreso il vero significato della sconfitta incassata alle Politiche, ma la protesta non può e non deve vincere anche alle Regionali, dove il voto della società civile diventa molto più importante rispetto alla tornata precedente.
Se nelle prossime ore non si farà sintesi e continuerà a vacillare l’unità, prenderemo un’altra strada”
Il presidente del movimento civico
Antonio Tedeschi