Covid in Molise/Federico presenta interrogazione alla Camera

I dati e la cronaca di queste settimane raccontano un Molise in sofferenza crescente davanti alla pandemia. La regione, per la quale il Ministero della Salute ha già disposto la zona arancione pur mantenendo la zona rossa bassomolisana, finora – afferma in una nota il parlamentare del M5S Antonio Federico – è stata sempre in zona gialla e tra i parametri utilizzati per individuare il livello di rischio di esposizione al contagio nei territori, c’è il tasso di occupazione dei posti letto di Terapia intensiva.


Finora nei report settimanali inviati al Ministero, la Regione Molise ha fatto sempre riferimento ad una disponibilità complessiva di 39 posti letto di Terapia intensiva, ma negli ultimi giorni, pur comunicando un tasso di occupazione dei posti letto in intensiva inferiore alla soglia d’allerta del 30 per cento, l’Azienda sanitaria ha dovuto attivare la Centrale remota operazioni soccorso sanitario, in pratica il trasferimento dei pazienti Covid fuori regione: una disposizione da sempre utilizzata davanti alla carenza di posti letto.


Insomma, da una parte i numeri inviati a Roma parlavano di posti ancora liberi, dall’altra si è deciso di trasportare i pazienti Covid fuori dai confini regionali. È un controsenso che impone un chiarimento immediato, per garantire trasparenza alla reale incidenza della pandemia in Molise, per dare risposta al disorientamento dei cittadini e per accertare eventuali errori sulla trasmissione dei dati.


Ho depositato alla Camera dei deputati – continua Federico – una interrogazione indirizzata al Ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiarire una volta per tutte questa discrasia tra i dati comunicati e le disposizioni decise.


Al Ministro chiedo di attivarsi per verificare l’effettiva disponibilità di posti letto di Terapia intensiva afferenti alla rete ospedaliera molisana ed utilizzabili per i pazienti Covid, la disponibilità dei posti per i pazienti non Covid e il motivo per il quale sia stato necessario attivare il sistema Cross.


Già nei giorni scorsi ho segnalato al Ministero della Salute il paradosso dei numeri molisani e ora ho voluto formalizzare le mie richieste attraverso un atto di sindacato ispettivo. Insomma, il Ministero conosce già il problema e per questo motivo mi aspetto risposte immediate.


È inconcepibile – conclude Federico – che di fronte a una pandemia che vive in Molise la sua fase più violenta, manchino certezze matematiche attorno a decisioni che possono fare la differenza tra la vita e la morte.

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