Buone notizie per i precari del Ministero dei Beni Culturali vincitori del concorso nazionale “60 esperti per il patrimonio culturale”. A darne notizia il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, che lo scorso 3 novembre aveva scritto al ministro Franceschini per chiedere un diretto interessamento su una vicenda riguardante anche diversi ricercatori molisani.
“In occasione della riunione della Plenaria dei Presidenti dei Consigli regionali d’Italia, tenutasi al Castello Pandone di Venafro, abbiamo appreso della scadenza contrattuale di questi precari” si legge nella lettera del presidente Cotugno al ministro Franceschini “detto personale ha svolto, nell’aliquota assegnata al Molise, un ruolo importante ai fini della tutela, della fruizione e della valorizzazione del patrimonio archeologico-culturale e turistico-economico della nostra regione. Confido in un Suo determinante e preziosissimo intervento al fine di una felice conclusione della vicenda”.
E la risposta da parte del ministro ai Beni Culturali, Franceschini, tramite la dirigente Passarelli, non è tardata ad arrivare, dando un positivo riscontro all’appello del presidente Cotugno.
“In virtù del disegno di legge di Bilancio per il 2018, attualmente all’esame del Senato per l’approvazione definitiva” si legge nella nota di risposta del Ministero “il Legislatore ha previsto la possibilità di prorogare per l’anno 2018, non oltre il limite massimo di 36 mesi, anche discontinui, e nel limite di 1 milione di euro, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dagli istituti e luoghi della cultura. E’ intenzione di questo Ministero avviare per tempo tutte le dovute procedure al fine di consentire, per l’anno 2018, la proroga dei contratti in oggetto, secondo le modalità e i limiti di spesa previsti dalla legge”.
Una notizia appresa con grande soddisfazione dal presidente Cotugno, al quale il Ministero ha reso merito per gli apprezzamenti sull’alta professionalità e competenza dei funzionari MiBACT in oggetto.
“Non posso che essere soddisfatto per la positiva risoluzione di una vicenda che teneva in apprensione decine di lavoratori” afferma il presidente Cotugno “persone capaci ed appassionate, che quotidianamente partecipano alle attività di divulgazione, conservazione e promozione delle nostre bellezze storico-artistiche e culturali, in particolare dei Musei e dei principali siti storico-archeologici della nostra regione”.