“ Uniti a Sinistra per un nuovo Ulivo “ persegue da tempo la scelta di una COSTITUENTE PROGRAMMATICA per un soggetto politico unitario delle forze che si collocano a sinistra del Partito Democratico. I mutamenti intervenuti negli ultimi decenni hanno reso marginale la cultura politica progressista lasciando prive di rappresentanza le fasce popolari meno abbienti, il mondo del lavoro e le aree sociali a maggior disagio. La fusione a freddo tra Democratici di Sinistra e Margherita ha prodotto un risultato opposto a ciò che ci si attendeva. La parte più moderata della vecchia DC ha egemonizzato culturalmente il PD spostandone l’asse strategico verso posizioni conservatrici in materia economica, fiscale, sociale e ambientale. Il pensiero laico, solidale, laburista, inclusivo, pacifista e socialista, è diventato sempre più marginale tanto è vero che le parole d’ordine del berlusconismo sul fisco, sull’art.18, sulle imprese, sulla sanità e sull’ambiente sono diventate le nuove bandiere di riferimento del PD. Preso atto del tentativo di mutare tratti essenziali della Carta Costituzionale col devastante Referendum del 4 dicembre 2016, “ Uniti a Sinistra per un nuovo Ulivo “ ha moltiplicato le proprie iniziative tese a ricostruire una convergenza programmatica tra varie sensibilità, associazioni e formazioni di ispirazione socialista, progressista e di sinistra. L’obiettivo perseguito va oltre il cartello elettorale o un’intesa momentanea come quella sperimentata con pessimi risultati dall’alleanza della “Sinistra Arcobaleno”, ma punta ad un impegno di medio-lungo termine che supera le prossime scadenze elettorali per costituire un Partito strutturato sul territorio, marcatamente di sinistra, capace di rappresentare il lavoro, e in grado di darsi un programma progressista che segni una netta discontinuità con le scelte politiche dell’ultimo ventennio. Su questi punti nel luglio scorso è stato sottoscritto un documento programmatico unitario con altre formazioni di ispirazione laica e socialista. Formazioni che ieri hanno inteso diffondere un appello teso a far aprire il percorso della Costituente di Sinistra alle forze che hanno condiviso la difesa della Costituzione il 4 dicembre, ad associazioni che operano sui territori sui diritti civili, sull’accoglienza umanitaria, sul contrasto alla povertà, sulla tutela dell’ambiente, sulla promozione culturale e più in generale nel mondo del volontariato, del pacifismo e dei diritti umani. Un appello promosso da personalità che non perseguono obiettivi di corto respiro e che ci indicano un orizzonte lontano ma necessario, difficile da raggiungere ma indispensabile per chi non si rassegni all’apatia e agli arretramenti sociali del nostro tempo.
Michele Petraroia