Costi della casta, sanità e corruzione nella relazione della Corte dei Conti

cortecontiSi è tenuta in mattinata la cerimonia di Inaugurazione dell’anno Giudiziario della Corte dei Conti molisana. Alla presenza delle alte cariche Istituzionali, giuridiche e militari il Presidente Michael Sciascia ha letto una breve sintesi dell’attività svolta nel 2013. Tra le tante istanze saltano all’occhio tre questioni di cui si è abbondantemente parlato: dell’articolo 7, la spesa dei gruppi consiliari e della casta, e il debito sanitario molisano, argomenti di cui la nostra testata tra le prime ad occuparsene.

” Il Consiglio regionale dopo aver diminuito i consiglieri passati da 30 a 20, deve saper procedere al taglio a benefit attribuiti a singoli consiglieri, da chiarire ancora l’indennità dei collaboratori, di giustificate ed ingiustificabili prebende e di spese per nulla produttive o poco utili, nonchè ad una oculata gestione dei fondi rimessi ai gruppi consiliari regionali per le funzioni istituzionali”, si legge nella relazione. E ancora ” il nostro auspicio è che si dia il buon esempio con una significativa riduzione dei cosiddetti costi della politica e più in generale delle Istituzioni pubbliche, spostando i mezzi finanziari così recuperati per spese di investimento ed il rilancio dell’occupazione, specie giovanile”. Corruzione, gestione di finanziamenti e contributi, consulenze, appalti pubblici, Termoli Jet, Pale eoliche, partecipate della Regione Molise, tutti argomenti sviscerati nella relazione annuale della Corte dei Conti. 

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