Dopo mesi di trattative è stata firmata in Aran la pre-intesa per il contratto della dirigenza medica e veterinaria che oltre agli aumenti contrattuali, prevede importanti novità normative che i medici da tempo rivendicavano e attendevano, dalla reperibilità, all’extra orario, all’orario di lavoro, alla pronta disponibilità.
Soprattutto rispetto agli ultimi tre anni di pandemia e alla carenza di personale la vita dei medici è stata stravolta da turni con turni e straordinari a volte inaccettabili e stressanti, oltre al ricorso a medici esterni per coprire i turni pagati a gettone, che ha stravolto le corsie sempre in affanno.
Plaudono all’intesa la segretaria della UIL Tecla Boccardo, il segretario UILFPL Emilio Corbo e il responsabile dei medici del coordinamento della UIL FPL Molise, dott. Enzo Morande.
Tra gli interventi più attesi nel nuovo contratto c’è lo stop al lavoro “regalato” oltre le 34 ore più 4 contrattualmente dovute e su cui i sindacati hanno chiesto interventi.
Con il nuovo accordo le ore andranno recuperate entro 12 mesi, superando l’anomalia che rendeva possibile la cancellazione per i medici, in quanto dirigenti, di centinaia di ore lavorate oltre alle 34 + 4 contrattualmente dovute. Ora con il nuovo contratto arriva il riconoscimento e il recupero di queste ore di lavoro.
Il nuovo contratto mette finalmente ordine a numerose problematiche della sanità, nel tentativo di arginare la fuga dei medici dagli ospedali pubblici.
Dal punto di vista economico il contratto garantirà a 135.000 medici aumenti che in media si aggirano intorno ai 280€ mensili, oltre agli arretrati che per la dirigenza medica variano da 6000 a 10.000 € pro capite.
Un’attenzione in più viene posta anche alle donne in corsia, facilitando i percorsi di carriera e l’accesso al part time per migliore la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, le donne, infatti, rappresentano una fetta importante dei medici e spesso sono più penalizzate nella carriera.
Un passo importante, questo, ma è solo l’inizio. Altri contratti saranno chiusi nei prossimi giorni, per la specialistica ambulatoriale, il contratto per la medicina generale convenzionata 118 MMG dell’emergenza continua entro dicembre. Ora che cominciamo ad avere strumenti normativi e contrattuali di base, il Molise deve fare la sua parte con una vera riprogrammazione e organizzazione strutturale dei servizi per il potenziamento della sanità pubblica con l’integrazione funzionale e non sostitutiva del privato accreditato con le sue eccellenze.