Consulta statutaria. Il Molise privo dell’organo di garanzia, intervento di Patrizia Manzo (M5S)

lRiportiamo la proposta di legge a prima firma della portavoce M5S in Consiglio regionale, Patrizia Manzo, sull ‘istituzione della Consulta statutaria per la Regione Molise.

Si può affermare che a partire dalla legge costituzionale del 22 novembre 1999, n. 1 “Disposizioni concernenti l’elezione diretta del Presidente della Giunta regionale e l’autonomia statutaria delle Regioni”, lo Statuto è la fonte di vertice dell’ordinamento giuridico regionale. Per tale ragione è stato necessario prevedere l’istituzione di un organo di garanzia per la corretta applicazione delle norme, dei principi e delle finalità sanciti dallo Statuto della Regione Molise.

A questa previsione, però, così com’è avvenuto per altri istituti cruciali per la vita democratica dell’ente territoriale, come il Consiglio delle autonomie locali per il quale di recente ho depositato un’altra proposta di legge, non è seguita l’effettiva istituzione.

Così, con questa proposta di legge, propongo l’istituzione della Consulta statutaria, un organo autonomo e indipendente della Regione.

La Consulta, essendo uno degli Istituti di garanzia previsti dallo Statuto regionale, contempla tra i suoi compiti principali quello di adottare provvedimenti ed esprimere pareri sull’ammissibilità delle proposte di iniziativa popolare e dei referendum e quello di esprimere pareri di conformità allo Statuto delle leggi e dei regolamenti regionali. Uno strumento per garantire il rispetto, e non solo, dello Statuto da parte delle fonti regionali subordinate.

La Consulta statutaria sarà chiamata ad assolvere tre importanti funzioni di garanzia:

  1. esprimere pareri di conformità allo Statuto di leggi e regolamenti regionali in vigore. Può essere interpellata su richiesta di un quinto dei componenti del Consiglio regionale;
  2. interpretare lo Statuto per dirimere conflitti tra gli organi della regione, su richiesta del Presidente del Consiglio regionale o del Presidente della Giunta;
  3. esprimersi sulla regolarità e sull’ammissibilità delle richieste di referendum, in attesa che venga adottata una legge regionale in materia di democrazia diretta.

Il MoVimento 5 Stelle è particolarmente sensibile al tema referendario e il gruppo regionale ha già presentato una proposta di legge per la disciplina degli strumenti di partecipazione: referendum consultivi e abrogativi e leggi di iniziativa popolare. Strumenti anch’essi previsti dallo Statuto della regione Molise, ma ancora in attesa di una legge regionale che ne disciplini l’attuazione.

L’autonomia e l’indipendenza della Consulta statutaria si rispecchiano nella sua composizione. Prevediamo infatti che i suoi componenti vengano scelti tra tre esperti di materie giuridiche, magistrati fuori ruolo o ex componenti della Corte costituzionale, docenti universitari e avvocati con esperienza almeno decennale. I membri della Consulta saranno eletti a scrutinio segreto dal Consiglio regionale e resteranno in carica cinque anni. La Consulta avrà anche autonomia organizzativa e amministrativa, disciplinando l’esercizio delle proprie funzioni con un regolamento adottato a maggioranza dei suoi componenti, che sarà reso pubblico.

Sono convinta che chiunque si candidi a rappresentare i cittadini molisani debba fare proprio lo Statuto regionale del Molise. L’organo di garanzia statutaria sarà di supporto per tutti, al fine di dare completa attuazione ai principi sanciti nel nostro Statuto, e sono certa che la proposta di legge troverà massima condivisione in Consiglio regionale al fine anche di concretizzare un organo disciplinato ma che ad oggi non è stato mai istituzionalizzato con legge.

San Martino in Pensilis , soccorso anziano dai Vigili del Fuoco
Squadre vigili del fuoco di Termoli e Santa Croce di Magliano sono state impegnate in diversi incendi di sterpaglie e di boscaglia nei Comuni di Montefalcone, Campomarino, Portocannone e Santa Croce di Magliano.
Nel pomeriggio di ieri la squadra del Distaccamento di Termoli ha effettuato un Intervento di soccorso, a San Martino in Pensilis, dove una persona anziana, sola in casa, non rispondeva ai familiari. Sul posto il personale , aiutato da persone del posto, che avevano iniziato a smontare una grata posta davanti alla finestra, accedevano velocemente all’interno aprendo la porta per permettere l’ingresso dei familiari e del personale sanitario del 118, che dopo le prime cure, trasportava la persona all’ospedale di Termoli.

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