“Pur votando contro, non abbiamo voluto assumere né nella seduta del Consiglio regionale di ieri e né in occasione della specifica Prima Commissione permanente regionale, un comportamento ostruzionistico rispetto alla discussione degli atti e dei documenti che devono portare, nel modo più rapido possibile, all’approvazione in Consiglio Regionale del documento previsionale legato al 2023 che già troppi ritardi ha accumulato nel tempo, nella convinzione che questa sia una priorità per sostenere la vita economica e sociale del nostro territorio.
Ovviamente, staremo attenti da opposizione, come è giusto che sia visto quello che è il nostro ruolo di garanzia rispetto agli interessi di tutti i cittadini molisani, a ciò che nelle pieghe di questo documento viene detto e proposto.” Sono queste le prime dichiarazioni di Roberto Gravina, consigliere regionale ed esponente del MoVimento 5 Stelle, in merito alla seduta del Consiglio Regionale odierno nel corso della quale si è votata l’approvazione, avvenuta con i soli voti della maggioranza, delle modifiche ai rendiconti di Bilancio 2019 e 2021.
“Questa è una regione che ha numeri preoccupanti e un disavanzo in crescita e ciò che oggi è stato portato in aula ne rappresenta solo un’ulteriore conferma. Il presidente Roberti è della stessa parte politica che non è riuscita a portare a termine, nella passata legislatura, l’approvazione di questo bilancio di previsione 2023 che i molisani, le amministrazioni comunali e i fornitori ancora attendono perché all’approvazione di questo documento legano le sorti dei propri conti, del proprio presente e del proprio futuro. – ha sottolineato Gravina – Lo dico non per ribadire l’ovvio o per fare stucchevole e sterile polemica, ma perché è un dato politico imprescindibile di cui tenere sempre conto, data la presenza di esponenti del centrodestra di ieri nella stessa maggioranza che guida oggi il Consiglio regionale, alla luce dei numeri assai preoccupanti realizzati da questa parte politica che porteranno i molisani, loro malgrado, a vivere una stagione non certo felice.
La responsabilità politica per tutto questo, pur non essendo necessariamente individuale, è chiara, e francamente non ha alcun senso citare come responsabili sempre i nomi del passato quando ci sono problematiche evidenti che erano a conoscenza anche di chi in maggioranza c’era allora come oggi.
Restano tutt’ora aperte, inoltre, – ha sottolineato Gravina – alcune questioni che sono determinanti per lo sviluppo di questa regione e per questo reitero la richiesta, già fatta in Prima Commissione, di avere una fotografia certa del fondo pluriennale vincolato gestito dalla Regione, perché su questo e altro saremo vigili con la concretezza e il puntiglio che ci contraddistingue.
Non può bastare – ha detto in conclusione Gravina – per tappare alcune importanti falle nel bilancio regionale l’aumento delle aliquote per tutti i contribuenti appartenenti al terzo e quarto scaglione, quindi non solo ai redditi più alti, con tantissime famiglie che saranno così chiamate a ulteriori sacrifici, mentre non ci sono idee e proposte da parte di questa maggioranza, almeno al momento, per ciò che concerne un programma che metta all’ordine del giorno un necessario aumento della produzione di ricchezza sul nostro territorio.”