Presieduto dal Presidente Salvatore Micone è tornato a riunirsi in mattinata il Consiglio regionale per la terza giornata della sessione di Bilancio. I Consiglieri, al fine di garantire il distanziamento sociale, come previsto dall’Ufficio di Presidenza e dalla Conferenza Capigruppo, hanno partecipato ai lavori dell’Assise in parte in videoconferenza e in parte con la presenza in Aula. Il Consiglio ha ripreso l’esame della proposta di legge n. 119, concernente la “Legge di stabilità regionale anno 2020”, di iniziativa della Giunta regionale, iniziata nella seduta di ieri e terminata a tarda notte. In quella seduta la pdl n. 119 era stata illustrata dal relatore e Presidente della I Commissione permanente, Andrea Di Lucente.
Sul testo originale della Legge di stabilità 2020 erano stati presentati, da maggioranza, minoranza e dalla Giunta regionale, 20 emendamenti, 65 sub emendamenti e 2 ordini del giorno collegati. Tra la giornata di ieri e quella di oggi l’Assemblea ha approvato un ordine del giorno collegato alla pdl 119(di cui si darà conto in seguito), l’articolato del testo normativo proposto dalla Giunta e alcuni, tra emendamenti e sub emendamenti, che hanno previsto l’aggiunta di un ulteriore articolo con una serie di previsione ulteriori. Talune proposte emendative, invece, sono state ritirate dai proponenti o dichiarate decadute. Sempre nella seduta di ieri si era svolto il dibattito generale sulla proposta di legge, quindi le dichiarazioni di voto su ogni singolo articolo o emendamento in esame. In entrambi i dibattiti avevano preso la parola i Consiglieri Fanelli, Facciolla, Manzo, Primiani, De Chirico, Greco, Nola, A. Romagnuolo il Sottosegretario Pallante e il Presidente della Giunta regionale Toma.
Nella seduta di oggi sono continuate le dichiarazioni di voto sugli emendamenti ancora da valutare e sull’intero testo della Legge di Stabilità 2020. Hanno preso la parola i Consiglieri Greco, Iorio, Primiani, Fontana, Di Lucente, Manzo, Fanelli, Iorio, Facciolla, il Sottosegretario Pallante e il Presidente della Giunta Toma. Il provvedimento, quindi, è stato approvato dall’Assemblea consiliare con 12 voti favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto.
In particolare la Legge di Stabilità 2020 approvata dall’Assise consiliare prevede, ai fini del conseguimento della stabilità dell’Ente Regione, tanto il rifinanziamento di una serie di leggi regionali quanto le modificazioni ai testi di altra normativa. Tra le maggiori novità introdotte dalla Legge di Stabilità vi sono:
La modifica all’articolo 2, comma 2, della legge regionale 19 ottobre 2012, n. 22, “Disposizioni urgenti per la liquidazione ed estinzione delle Comunità Montane”. La proposta interviene in merito alla possibilità per la Regione di favorire la copertura di posti liberi e disponibili negli organici di enti locali, associazioni di comuni ed altre amministrazioni pubbliche regionali, con personale proveniente dalle soppresse Comunità Montane, portando il periodo di validità della disposizione da sette a otto esercizi successivi all’entrata in vigore della legge, al fine di uniformare il riordino complessivo in tema di funzioni e di esercizio associato. L’indicazione per il triennio 2020-2022, dei fondi di dotazione degli enti dipendenti dalla Regione, con la previsione dell’erogazione in due rate semestrali anticipate all’inizio di ciascun periodo. L’autorizzazione alla Giunta Regionale a definire eventuali azioni di ristrutturazione dei mutui attualmente in essere, al fine di pervenire al contenimento del costo dell’indebitamento regionale, in presenza di condizioni di rifinanziamento che consent ano una riduzione del valore finanziario delle passività totali a carico della stessa Regione.
· La proposizione di un piano di valorizzazioni e alienazioni immobiliari e l’elenco dei beni immobili soggetti a valorizzazione e/o alienazione. Tra i beni non più ritenuti strategici vi sono: la sede della Regione a Roma per una stima di 1.200.000,00 euro; particelle costituite da Terreni ex-Interporto, località Marinelle per un valore di 6 milioni di euro; il Complesso exFrigomacello Consorti le del Molise ed ex-Centrale del Latte, località Santa Maria de Foras per un ammontare di 5 milioni di euro. La stima complessiva di introiti da ottenere dal piano di alienazione che viene autorizzato attraverso questo articolo della proposta di legge e di euro 13.624.718,45.
· L’integrazione dell’art. 4 comma 2 lett. a) della legge regionale 19 febbraio 2008, n. 4 “Nuova disciplina in materia di raccolta e commercializzazione dei funghi epigei.”, al fine di garantire una maggiore funzionalità delle Commissioni regionali preposte ad esaminare i candidati per il rilascio dell’attestato di idoneità alla raccolta, introducendo come presidente delle Commissioni di esame, anche un funzionario delegato piuttosto che solo il dirigente competente. Tale modifica è necessaria per uno snellimento delle procedure di rilascio delle autorizzazioni.
· Lo stanziamento delle risorse necessarie alla conclusione delle operazioni di liquidazione degli Enti Provinciali per il Turismo, ai sensi di quanto previsto dall’articolo 8 della Legge Regionale 10 maggio 2019 “Legge di stabilità regionale 2019”, n. 4. b
· La proroga al 21 dicembre 2020 dei termini previsti per il comma 1 dell’articolo 11 della legge regionale 11 dicembre 2009, n. 30 (Intervento regionale straordinario volto a rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili, nonché a sostenere l’edilizia sociale da destinare alle categorie svantaggiate e l’edilizia scolastica).
· L’abrogazione dell’incompatibilità della carica di assessore regionale con le funzioni di consigliere regionale. · L’interpretazione autentica dell’art. 15 della legge regionale n. 20/2017 per il periodo pregresso di vigenza.
· La previsione secondo cui al fine di far fronte all’emergenza Coronavirus e sostenere il tessuto sociale ed economico regionale è istituito il “Fondo per il finanziamento di misure straordinarie per il sostegno economico per lavoratori, imprese e famiglie, connesse all’emergenza epidemiologica Covid 9” con una dotazione euro 1.500.000,00.
· L’impegno dato alla I Commissione consiliare di predisporre un’ipotesi di riforma, da sottoporre al vaglio della Conferenza delle Autonomie Locali, finalizzata alla salvaguardia del territorio montano, alla valorizzazione delle risorse culturali e delle tradizioni locali, allo sviluppo sociale ed economico, all’incremento di attività d’interesse comune relative all’ottimizzazione del governo locale, alla gestione associata delle funzioni e dei servizi, all’utilizzo coerente del patrimonio societario operante nel settore del comparto della montagna già detenuto dalla Regione Molise, secondo i seguenti principi ed indirizzi: a) identificare le Unioni montane nel rispetto del principio di contiguità territoriale, le funzioni attribuite dalla Regione alle stesse Unioni montane e gli strumenti per lo sviluppo sociale ed economico da perseguire attraverso le costituende Istituzioni; b) prevedere norme che accelerino il percorso conclusivo della gestione liquidatoria delle soppresse Comunità montane, che dovrà trovare attuazione entro il 31.12.2020, avviando utili procedure per la costituzione dell’Ufficio stralcio a cui delegare le attività residuali di ciascuna gestione liquidatoria, adeguando, qualora ne ricorrano le condizioni per il buon funzionamento, la propria struttura organizzativa in funzione del perseguimento di tale obiettivo; c) prevedere misure incentivanti per il sostegno alle istituzioni, ai cittadini e alle imprese che operano nei territori montani. Le modifiche alla Legge regionale 10 agosto 1993 n.19 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.
· La modifica alla Legge regionale del 27 maggio 2005 n. 24: “Nuova disciplina della raccolta, della coltivazione e della commercializzazione dei tartufi”. · La modifica alla legge regionale 24 giugno 2008 n. 18 “Norme regionali in materia di autorizzazione alla realizzazione di strutture ed all’esercizio di attività sanitarie e socio-sanitarie, accreditamento istituzionale e accordi contrattuali delle strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private.
· La modifica alla legge regionale 25 ottobre 1996, n. 32 “Disciplina delle attività professionali delle agenzie di viaggi e turismo”.
· La modifica alla Legge regionale 27 settembre 1999, n. 33 Disciplina regionale del commercio in attuazione del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 114, recante ‘Riforma della disciplina relativa al Settore del Commercio, a norma dell’articolo 4, comma 4 della Legge 18 marzo 1997, n. 59.
· La previsione della nomina da parte della Giunta regionale, per la Regione Molise, di un unico Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza tra il personale appartenente al ruolo unico della dirigenza regionale. La previsione è finalizzata all’ottimizzazione dell’attuazione delle strategie regionali in materia di prevenzione della corruzione e di favorire l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa.
· Le modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2016, n. 23 – Disposizioni regionali in materia di promozione sportiva.
· Le modifiche alla legge regionale 11 dicembre 2009, n.30, “Intervento regionale straordinario volto a rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili, nonché a sostenere l’edilizia sociale da destinare alle categorie svantaggiate e l’edilizia scolastica”, nella parte in cui si prevede che la segnalazione certificata di inizio attività o la denuncia di inizio attività di tutti gli interventi possono essere presentate entro il 31 dicembre 2022.
· La modifica alla lettera a) del comma 3, articolo 1, della legge regionale 18 luglio 2008, n. 25, nella parte in cui si prevede che negli edifici destinati in tutto o in parte a residenza o ad attività commerciale o terziaria, per i quali gli strumenti urbanistici comunali non vietano la ristrutturazione, il recupero volumetrico è consentito a condizione che gli edifici interessati alla data del 31 dicembre 2019 risultino ultimati nell’intera struttura portante, regolarmente certificata e realizzata nel rispetto delle normative vigenti e preventivamente sanata
· La modifiche all’art. 14 L.R. n.4 del 10.05.2019 nella parte in cui, in considerazione degli effetti negativi prodotti dalla emergenza sanitaria COVID-19 sul settore del trasporto pubblico locale: a) è sospesa l’applicazione di quanto previsto dal comma 2 dell’art. 14 della legge regionale n. 4 del 10/05/2019 con decorrenza dalla data di efficacia della ordinanza n. 4/2020 del Presidente della Giunta regionale del Molise in materia di riduzione dei servizi di trasporto pubblico locale e successive modifiche ed integrazioni e fino alla cessazione dello stato di emergenza secondo le indicazioni di cui alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020; b) limitatamente all’anno 2020, dalla cessazione dello stato di emergenza di cui alla lettera a), il sistema di computo di cui al comma 2 dell’art.14 legge regionale n. 4 del 10/05/2019 si applica sugli incassi dichiarati nelle corrispondenti mensilità dell’anno 2018.
· Il finanziamento delle attività del Conservatorio di Musica “L. Perosi” di Campobasso e contributo straordinario, per l’anno 2020 di euro 200.00,00; per il 2020; per l’anno 2021 di euro 100.000,00; di euro 100.000,00 per l’anno 2022. · Il finanziamento, nel triennio 2020-2022, degli interventi in favore degli studenti affetti da patologie che non consentono la frequenza dei corsi e a sostegno e per miglioramento dell’offerta formativa per gli studenti in difficoltà, per l’annualità 2020, di 50.000,00; per l’annualità 2021, di euro 50.000,00; per l’annualità 2022, di euro 50.000,00.
· Il finanziamento, nel triennio 2020-2022, degli interventi a sostegno della vita indipendente delle persone con disabilità, per l’annualità 2020, di 150.000,00; per l’annualità 2021, di euro 150.000,00; per l’annualità 2022, di euro 150.000,00.
· Il finanziamento, nel triennio 2020-2022, degli interventi a sostegno delle associazioni Pro-Loco iscritte all’Albo regionale, per l’annualità 2020, di 50.000,00; per l’annualità 2021, di euro 50.000,00; per l’annualità 2022, di euro 50.000,00.
· Il rifinanziamento, ai fini di incentivare l’esodo degli operatori della formazione professionale iscritti all’apposito Albo, delle azioni di cui all’art. 6 della lr 4 maggio 2015, n. 9, per un importo di 200.000,00 per l’anno 2020. Il Consiglio ha anche approvato (nella seduta di ieri, come detto innanzi) con 19 voti favorevoli e 2 contrari, un ordine del giorno collegato alla Legge di stabilità 2020 a firma del Presidente Toma e dei Consiglieri Cefaratti, Calenda, Pallante, Micone, Di Lucente, Cavaliere, D’Egidio, Di Baggio, Niro, Cotugno, A. Romagnuolo, che prevede che le risorse relative alle minori spese derivanti dall’applicazione delle proposte di modifica di norme regionali in materia di funzionamento degli organi istituzionali siano vincolate ad interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione (nel dibattito svoltosi ieri erano intervenuti, per esprimere la propria posizione politica in merito, i Consiglieri Fanelli, Primiani, Iorio, Nola e il Presidente della Regione Toma).