Si è svolta nel pomeriggio del 29 dicembre a palazzo Vitale, la conferenza stampa di fine anno del presidente della Regione Molise Donato Toma. Presenti anche l’assessore Quntino Pallante e i consiglieri delegati Vincenzo Cotugno e Roberto Di Baggio.
“Giungano attraverso la vostra presenza qui oggi – ha detto in apertura il presidente rivolgendosi ai giornalisti – gli auguri, miei e dell’esecutivo regionale, a tutti i molisani. Che sia un anno meraviglioso e propizio per allontanare delusioni e problemi”.
Toma ha percorso le tappe salienti dell’attività programmatica, con un primo essenziale passaggio dedicato alla Sanità e alle importanti iniziative adottate per attenuare i danni economici causati dalla pandemia: “Abbiamo garantito il sostegno a oltre 5mila attività produttive, un ristoro economico giusto e necessario” ha detto prima di passare al tema Sanità.
“Il comparto è al centro di novità importanti. Abbiamo approntato la bozza di Programma operativo sanitario, che definisce la programmazione sanitaria molisana fino al 2024. Un documento strategico di grande rilevanza rispetto al quale sono state raccolte le Osservazioni degli stakeholder, alcune delle quali condivisibili. Annotazioni che abbiamo girato ai Ministeri affiancanti. Confidiamo in questa programmazione, così come in quella tracciata con il Pnrr.
“Sappiamo tutti che i disavanzi del sistema sanitario sono un fardello che il Molise si è caricato sulle spalle da diverse legislature ormai. Lavoriamo in condizioni complesse perché complesso è anche il quadro di riferimento nazionale. Le carenze dei sistemi sanitari, dalla penuria di medici ai conti in rosso, sono questioni che investono quasi tutte le Regioni italiane. Problemi comuni a tanti, come pure quello della cosiddetta desertificazione, altra piaga che minaccia diverse regioni. Si va verso un’Italia di metropoli e lande spopolate: il Molise non è messo meglio di altri ma neanche peggio. Punteremo anche per questo sulla medicina del territorio, la giusta via per riorganizzare adeguatamente il sistema e garantire a tutti e ovunque il diritto alla salute. Il nuovo anno sarà quello in cui, mediante una puntuale programmazione, contiamo di dare una svolta decisa a un settore in costante sofferenza”.
Il presidente ha proseguito evidenziando diversi aspetti molto positivi che hanno caratterizzato l’anno in chiusura, a partire dallo stato di avanzamento della programmazione di risorse a valere sui fondi strutturali: “Siamo al 91% della vecchia programmazione, con impegno e spese quasi al 70%”.
A livello infrastrutturale e di grosse prospettive di potenziamento il 2022 è stato l’anno del riconoscimento del Porto di Termoli nel sistema portuale del mare Adriatico territoriale. “Un’idea che si è sviluppata sulla base di considerazioni politiche e di opportunità significative. Il presupposto è la Zes Adriatica, che abbiamo in Comune con la Regione Puglia, quale strumento per favorire la creazione di condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi per lo sviluppo di imprese già operanti e per l’insediamento di nuove attività produttive grandi e piccole”.
Novità importanti anche nella Programmazione dello Sviluppo Rurale 2014/2022 che è alle fasi conclusive: dei 33 interventi previsti ne risultano attivati 32. Molti beneficiari godranno di un finanziamento utile per mantenere la competitività anche in aree minori e marginali. Il presidente ha citato i dati che certificano la straordinaria accelerazione della spesa nel settore primario negli ultimi anni: “Si è passati da 22 milioni di euro del biennio 2016/2017 agli attuali 183 milioni di euro, con oltre 161 milioni di euro di spesa pubblica sostenuta nel periodo 2018/2022, portando il livello di attuazione del programma dal 10% al 88%, della dotazione iniziale di 207 milioni. Un valore che nel 2022 ha continuato a crescere con importanti prospettive per il 2023”.
“Alla voce ‘dissesto idrogeologico’ – ha proseguito Toma – registriamo uno stato di avanzamento dei lavori regolare: delle risorse assegnate, 53 milioni e mezzo di euro sono stati riversati nella Contabilità speciale intestata al Commissario Straordinario Delegato per la Regione Molise. I pagamenti effettuati al 20 settembre ammontano a 35 milioni e mezzo di euro. Metà dei lavori finanziati sono stati ultimati. Sono in corso di progettazione diversi nuovi interventi. Lavoriamo ovviamente per le due frane più temibili e grandi: quelle di Civitacampomarano e Petacciato. Il 2023 sarà un anno importante per gli interventi da realizzare”.
“Quanto alla viabilità, altro comparto essenziale per il quale lo sforzo profuso è notevole, stiamo rimettendo in circolo gli investimenti per infrastrutture di rilievo e strategicamente importanti. Con le anticipazioni 2021-2027 dei fondi FSC si è provveduto a finanziare 57 interventi della viabilità comunale per un importo complessivo pari a 38 milioni di euro. Sono disponibili 59 progetti cantierabili per interventi che ammontano complessivamente a circa 42 milioni di euro.
Il 2022 è stato certamente l’anno della svolta nel trasporto pubblico locale. “Alla massiccia dotazione di nuovi mezzi si è accompagna l’attesa attivazione della gara europea a procedura aperta per affidare il servizio di Trasporto pubblico locale. E’ un passaggio che sblocca una situazione molto particolare. Siamo felici di aver incassato, con l’assessore Pallante, gli apprezzamenti dei sindacati e orgogliosi di aver messo un punto per aprire un nuovo capitolo”.
“Infine il turismo e la cultura, che ho lasciato per ultimi perché voglio fare un elogio a parte al consigliere delegato Vincenzo Cotugno che, con il mio totale sostegno, ha fatto un lavoro eccellente: dai numeri incredibili evidenziati dal nostro turismo a una programmazione culturale di grandissima qualità ma anche di quantità visto che, soltanto un mese fa, abbiamo presentato un cartellone con 77 eventi per un totale di circa 300 giorni di spettacoli e cultura previsti nel 2023.
“Oggi possiamo dirlo con soddisfazione: abbiamo cambiato il destino di questa regione come meta turistica e culla di happening culturali di forte impatto e richiamo. Tutti conoscono il Molise, anche per via della massiccia campagna promozionale che abbiamo lanciato nel 2022 a livello nazionale. Siamo cresciuti tantissimo: lo attesta anche una notizia, battuta ieri dall’Ansa, che emerge dall’Annuario statistico italiano 2022 dell’Istat: Il Molise è l’unica regione che nel 2021 ha fatto registrare, rispetto al 2019, un incremento delle presenze nel complesso degli esercizi ricettivi, con una variazione pari al 3,7 per cento delle presenze totali. Siamo stati gli unici in Italia con il segno positivo.
“Mi auguro che quanto seminato continui a produrre effetti altrettanto straordinari anche in futuro. Ne sono anzi convinto. I buoni auspici arrivano dalle centinaia di messaggi che in questi giorni stanno riempiendo gli enormi alberi del Molise presenti nelle stazioni di Roma, Napoli e Milano. Dal primo gennaio al 28 febbraio, cambieranno le immagini della campagna di comunicazione sulle autostrade: saranno elementi visivi prevalentemente proiettati alla bella stagione. A marzo vedremo un nuovo spot sulle reti Rai, inoltre rafforzeremo ancora di più la presenza della Regione Molise alla Bit.
“Sono solo alcune anticipazioni, il resto lo scopriremo durante il nuovo anno nel quale riponiamo grande fiducia. Realismo, organizzazione e ottimismo ci guideranno ancora.
“Chiudo – ha infine detto Toma – ringraziando i miei compagni di viaggio: gli assessori e consiglieri delegati. Vanno loro riconosciuti dei meriti enormi perché hanno contribuito in maniera determinante all’attuazione delle linee programmatiche di questo esecutivo. Non ci siamo mai fermati, neanche nei mesi più duri, quelli dell’esplosione della pandemia. Non ci fermeremo certamente adesso. Abbiamo ancora tanto da fare e da realizzare per la nostra collettività”.