“Colavita? Lasciamo perdere, è il peggior futuro per il Molise”. La replica di Aida Romagnuolo

Riceviamo e pubblichiamo

Sono per davvero delusa da Enrico Colavita, e quindi gli rispondo brevemente per fargli capire che quel Molise fatto dai tanti finti babbei che lui ha lasciato diversi decenni fa, quel Molise con la testa china, quel Molise non esiste più e deve farsene una ragione. Il fatto che Colavita giri giustamente il mondo per vendere i suoi prodotti alimentari e non i paesi del Molise ormai isolati e disabitati, mi fa comprendere che Colavita è un personaggio che è stato candidato solo per chiudere la cerniera cucita ad arte dal trio Facciolla, Frattura, Fanelli, le famose “3 F” e che pertanto, rappresenterebbe se eletto, il peggior futuro per il Molise. Enrico Colavita quindi, a questo punto, prima di chiedere i voti ai molisani dovrebbe spiegare agli stessi ma con parole semplici, quali sono state le ragioni e le motivazioni che lo hanno spinto a dislocare tempo fa la sua azienda dal Molise, a Pomezia, cioè nel Lazio, con tutti i risvolti occupazionali scaturiti sui diversi padri di famiglia molisani lasciati sulla strada e poi, se ha ricevuto dalla Regione Molise contributi per le sue aziende. Trovo strano che proprio Colavita, a corto di argomentazioni , non trova nulla di meglio che attaccare la Lega e la venuta di Salvini nel Molise, cosa questa che evidentemente ha terrorizzato non solo lui, ma anche tutte quelle mummie che dalla politica regionale hanno sempre avuto senza mai dare nulla. Naturale che i molisani non lo voteranno e non voteranno PD, non voteranno un PD comitato feste, una casta di pochi furbi che appare sempre più una società di capitali e di interessi, invece che un partito politico. Enrico Colavita vive in un’altra dimensione, in un altro mondo, vive sulle nuvole, lontano dalla realtà molisana , lontanissimo dai problemi reali dei cittadini, lontanissimo dai giovani che sono senza lavoro e da quelle famiglie che vivono quasi nella più totale povertà, lontano dalla sanità molisana e dalle strade quasi impercorribili del Molise. Enrico Colavita, invece di chiudere la sua azienda di Pomezia e riportarla nel Molise per garantire molti posti di lavoro ai molisani, invece di chiedere agli stessi perchè dovrebbero votare lui e non, ad esempio Palmieri, non trova nulla di meglio che sparare cavolate. Scusami Enrico, tu sei un affermato industriale titolare di una grande azienda, cosa questa che ti riconosco e di cui ne sono fiera, ma fino ad oggi dove hai vissuto?
Aida Romagnuolo

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