“In una fase di emergenza sanitaria grave, i membri del Comitato Tecnico scientifico devono sedere necessariamente al Tavolo di unità di crisi regionale istituito dal governatore Donato Toma. Reputiamo le loro competenze e il loro apporto fondamentali affinché in Molise si possa agire nel migliore dei modi per frenare l’avanzamento del Covid-19, che tra contagiati e persone in quarantena, vede aumentare i numeri sia nella provincia di Campobasso che in quella di Isernia. Non è più il momento di indugi e silenzi”.
È quanto chiedono Vittorio Nola e Andrea Greco, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale.
“Necessario poi – riprendono Greco e Nola – che i presidenti delle Province di Isernia e Campobasso, rispettivamente Alfredo Ricci e Francesco Roberti, mettano a verbale le proprie valutazioni durante gli incontri con il tavolo di crisi con l’augurio che, insieme al presidente di Anci Molise, Pompilio Sciulli, supportino le richieste e le iniziative del commissario ad acta alla Sanità regionale, Angelo Giustini, il quale porta avanti le linee guida impartite dal governo nazionale”.
Infine Nola e Greco aggiungono: “Ad oggi nessun molisano riesce a comprendere quali siano le direttrici che il presidente della Giunta persegue, tenuto conto del disallineamento tra le comunicazioni ufficiali e la lentezza delle disposizioni organizzative e funzionali. Queste ultime decisioni, tese a separare i flussi dei pazienti Covid da quelli non Covid, devono andare di pari passo con l’ampliamento dei servizi urgenti e indifferibili erogati ai cittadini negli ospedali pubblici di Larino e Venafro, nonché in quello di area disagiata di Agnone”.