CISL Poste – Costruire prospettive concrete ed un futuro stabile per l’intera categoria, nell’interesse dei lavoratori

Antonio D’Alessandro, segretario della CISL Poste, esprime soddisfazione per la mozione unanime del Consiglio Regionale del Molise riguardante l’alienazione delle quote azionarie di maggioranza di Poste Italiane S.P.A. e l’impegno richiesto al Presidente della Regione.

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 25 gennaio 2024, ha dato il via libera preliminare a un provvedimento che disciplina l’alienazione di una quota ulteriore di partecipazione detenuta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel capitale di Poste Italiane. Tale provvedimento assicura che lo Stato mantenga, anche indirettamente, una partecipazione che garantisca il controllo pubblico.

Il segretario D’Alessandro sottolinea l’importanza di questa decisione, che vede la quota pubblica di partecipazione in Poste Italiane attestarsi al 65%. Il Ministro, interrogato in sede parlamentare, ha confermato che non si scenderà sotto il 35%, indicando la possibilità di una vendita di quote fino al 30%.

D’Alessandro evidenzia l’importanza storica di Poste Italiane, con i suoi 162 anni di attività, 120.000 dipendenti, 12.800 sportelli e 580 miliardi di risparmi gestiti, servendo 35 milioni di clienti. In Molise, i circa 750 lavoratori postali rappresentano un tessuto fondamentale che ha subito un ridimensionamento significativo rispetto ai 1400 del 2000.

Concludendo, Antonio D’Alessandro sollecita il pieno coinvolgimento dei sindacati e dei lavoratori nella questione e impegna il Presidente della Giunta regionale a trasmettere al Governo nazionale la volontà del Consiglio regionale del Molise di mantenere il pacchetto di maggioranza delle azioni di Poste Italiane in mano allo Stato e di esprimere tale posizione nell’ambito della Conferenza unificata Stato-Regioni.

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