È stato approvato il decreto del Governo relativo alla cessione di ulteriori quote azionarie di Poste, superando il vaglio della Corte dei Conti. I principali elementi del decreto includono il mantenimento del controllo dello Stato con il 50,1% del capitale azionario e la priorità ai risparmiatori italiani e ai dipendenti, incentivando l’acquisto delle azioni. L’operazione non dovrà pregiudicare l’occupazione, la presenza sul territorio e garantirà l’aumento dell’offerta di servizi, supportando il progetto Polis.
Antonio D’Alessandro, Segretario della CISL Molise, dichiara: “La forte mobilitazione intrapresa da SLP-CISL contro l’intenzione del Governo di privatizzare completamente Poste Italiane, cedendo il rimanente 29,26% delle azioni detenute dal Ministero dell’Economia e Finanze (MEF), ha portato alla decisione di mantenere Poste come una società per azioni controllata dallo Stato.”
Il nuovo DPCM della Presidenza del Consiglio dei Ministri conferma questa posizione. Il decreto, composto da un solo articolo e tre punti, specifica che:
1. Lo Stato manterrà una partecipazione superiore al 50% nel capitale di Poste Italiane.
2. L’offerta pubblica di vendita sarà rivolta principalmente ai risparmiatori italiani, compresi i dipendenti del Gruppo Poste Italiane, e agli investitori istituzionali italiani e internazionali.
3. Saranno previste forme di incentivazione per i risparmiatori e i dipendenti di Poste Italiane, anche attraverso modalità di finanziamento.
“Grazie alle manifestazioni in tutte le regioni davanti alle Prefetture, agli incontri con i gruppi politici parlamentari, i ministri, le associazioni dei sindaci e dei consumatori, abbiamo scongiurato la privatizzazione totale di Poste Italiane. Poste è un’azienda sana, che genera utili significativi e distribuisce importanti dividendi allo Stato,” continua D’Alessandro.
Questa decisione rappresenta una vittoria per la salvaguardia dei servizi sociali offerti da Poste Italiane e per la tutela dei lavoratori. “Il mantenimento del controllo statale assicura che Poste continui a svolgere un ruolo cruciale nel supporto alle comunità locali e nello sviluppo economico del Paese,” aggiunge D’Alessandro.
Le incentivazioni per i risparmiatori italiani e i dipendenti non solo promuovono una partecipazione più ampia e inclusiva nel capitale azionario di Poste, ma rafforzano anche il legame tra l’azienda e la comunità, creando un senso di appartenenza e responsabilità condivisa.
Il decreto approvato rappresenta un importante passo avanti per la stabilità e la crescita di Poste Italiane. “La CISL continuerà a vigilare affinché vengano rispettati tutti gli impegni presi, in particolare riguardo alla tutela dell’occupazione e alla presenza sul territorio,” conclude D’Alessandro.
*Restiamo uniti e determinati nel nostro impegno a proteggere i lavoratori e a garantire un futuro stabile e prospero per tutti.*
Antonio D’Alessandro
Segretario della CISL Molise