Trentasette anni fa la Regione Molise stipulò con la vicina Puglia un accordo teso a riservare, in nostro favore, una quota di 20 milioni di metri cubi delle acque invasate nel serbatoio di Occhito rinunciando ad ogni obiezione in relazione all’avanzamento delle opere irrigue per il Consorzio Capitanata.
Si prese atto di quell’accordo nel 1989, con delibera di Giunta regionale numero 3407; contestualmente si acquisì il disegno attuativo di quella intesa con una rigida tabella temporale che contemplò, come primo atto, la destinazione di 5 milioni di metri cubi per l’irrigazione del comprensorio irriguo previsto nel progetto 23/781 del Consorzio di bonifica integrale larinese. Nella stessa deliberazione si rinviava a successivi provvedimenti definitivi per l’utilizzo globale dei 20 milioni di metri cubi anche sulla base delle risultanze operative rinvenienti dal Piano di bacino del fiume Fortore e degli studi ad esso connessi.
Anche la Regione Puglia, con deliberazione di Giunta regionale numero 4456 del 18 settembre 1989, stabilì – in maniera identica a quanto fatto dalla Regione Molise – di prendere atto dell’accordo del 14 novembre 1978 intervenuto fra i Presidenti dell’epoca, rinviando a successivi provvedimenti per la verifica dei programmi definitivi per l’utilizzo globale dei 20 milioni di metri cubi di acqua, sulla base di capacità di accumulo, trasporto delle adduzioni e dei vincoli derivanti dalle quote di erogazione e di utilizzazione.
In 37 anni nessun Governo regionale ha mai dato seguito concreto a quell’accordo; nessuna programmazione è mai stata definita con la evidente conseguenza che la Regione Molise rinuncia all’utilizzo di almeno 15 milioni di metri cubi annui. E’ evidente anche la cifra del mancato introito per le casse della Regione Molise, direttamente conseguente all’assenza di programmazione attuativa stabilita nelle deliberazioni delle Giunte regionali di Molise e Puglia.
Con l’obiettivo di dare finalmente seguito all’accordo intervenuto tra le due Regioni nel lontano 1978, nella considerazione dell’interesse di questo Governo regionale dimostrato nei fatti con la definizione di nuovi accordi con le Regioni Campania e Lazio per quanto attiene l’utilizzo delle nostre riserve idriche, questa mattina ho presentato una mozione con la quale auspico l’impegno del presidente della Giunta regionale, dell’assessore Nagni e dell’intero Esecutivo al fine di adoperarsi con immediatezza per incontrare – non appena si sarà insediato – il nuovo governatore della Puglia per definire la programmazione attesa dal 1989 e quindi arrivare all’equa compensazione circa il mancato utilizzo dell’acqua e il mancato introito derivante.