«Un evento che ha il merito di unire e festeggiare i tanti volontari che animano, nel vero senso della parola, la vita dei nostri paesi con amore e abnegazione, spesso rimettendoci di tasca propria. Il Molise vi dice grazie per quello che fate».
Lo ha detto, in apertura del suo intervento, il presidente della Regione Molise al convegno “Il ruolo delle Pro Loco nella promozione dello sviluppo turistico della regione Molise”, che ha avuto luogo, nel corso della mattinata, presso l’Auditorium della Basilica minore della Madonna Addolorata di Castelpetroso.
Sono 92 le Pro Loco attive nel Molise e 7 in fase di ricostituzione. Un patrimonio umano che rappresenta «l’identità stessa dei nostri paesi, la testimonianza del nostro vissuto, la riprova che esiste un Molise dinamico e propositivo», ha sottolineato il governatore.
Indubbiamente, le Pro Loco rivestono un ruolo di particolare importanza nel sistema turistico perché, oltre a custodire e tenere vive le tradizioni locali che, altrimenti, andrebbero perdute, rappresentano, specialmente per i piccoli borghi, un punto di riferimento per le comunità locali, sono in prima linea nel contrastare l’isolamento sociale e culturale del territorio.
Venendo al tema del convegno, il presidente della Giunta regionale ha rimarcato come «oggi, più che mai, vi sia l’esigenza di trovare un forte raccordo tra la promozione turistica di base, operata dalle Pro Loco nei diversiambiti del turismo, dello sport, della cultura e dell’animazione sociale, e la programmazione turistica messa in campo dalla Regione Molise».
«Come Governo regionale – ha continuato – stiamo investendo molto sul turismo e sulla cultura. Con l’assessore al ramo e la Fondazione Molise Cultura stiamo lavorando alacremente per un obiettivo comune: aumentare l’attrattività del territorio con azioni finalizzate alla promozione e alla valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, del paesaggio, delle tradizioni etno-popolari, dei prodotti enogastronomici del nostro Molise. Una “catena”, rispetto alla quale l’azione delle Pro Loco costituisce un anello indispensabile. Il futuro sta nel confronto, nella concertazione, nella programmazione, nella messa in rete delle varie iniziative, nelle azioni di marketing»
«Dobbiamo essere bravi – ha concluso il governatore – nel fare squadra, nell’ottimizzare il lavoro, nell’attrarre turismo, non per qualche giorno, ma per tutto l’anno».
Per fare ciò occorre operare un deciso cambio di passo. Ci vuole una visione d’insieme, bisogna coniugare il locale con il globale, è necessario mettere insieme le varie iniziative del territorio e fare sistema».