Una terribile tegola dulla testa degli agricoltori della piana venafrana nonostante la mancanza di adeguati servizi.
Quest’ultimo, sempre supportato dalla Regione Molise con dei fondi, ora non lo è più.
“Riconosco che il Consorzio di Bonifica di Venafro cammina con le proprie gambe rispetto a quello di Larino/Termoli indebitati fino al collo – ha commentato la consigliera regionale, Aida Romagnuolo – Questo, però, non giustifica il recapito di cartelle anomale. Spese che gli agricoltori venafrani devono sostenere senza nemmeno considerare quelle inerenti il reale consumo dell’acqua. Qualcosa non va – ha aggiunto l’esponente politico – Si tratta di una categoria già martoriata, afflitta da diverse problematiche e che non può fare i conti pure con i costi di una manutenzione che concretamente a volte lascia a desiderare. Urge – ha concluso Romagnuolo – un interessamento urgente da parte della Regione Molise nel versare il contributo dovuto e nell’immediato, la sospensione di tutti i pagamenti delle cartelle arrivate in questi giorni agli agricoltori. È una vicenda che va chiarita a stretto giro, poiché il comparto in questione rappresenta una grossa fetta dell’economia del territorio molisano”.
Cartelle dal Consorzio di Bonifica di Venafro, Romagnuolo chiede la sospensione
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