Concluse le primarie 2019, sono stati perfezionati anche gli organismi dirigenti del PD, nazionale e regionale. Un nuovo corso e una spinta propulsiva per tornare ad essere, come partito, competitivi.
Zingaretti è il Segretario nazionale a larga maggioranza e questo non può che farmi piacere, visto che come Area Dem abbiamo voluto e sostenuto la sua candidatura ed il progetto di partito che ha condiviso con noi. Con Dario Franceschini, Marina Sereni e gli altri amici di Area abbiamo deciso in tempi non sospetti che il nostro candidato alla segreteria sarebbe stato Nicola Zingaretti. Tutti gli altri sono venuti dopo, ma questo, oramai, non ha più importanza perché ora è necessario lavorare in quanto lo stesso Segretario ci ha chiesto di aiutarlo a cambiare il PD, perché “se cambia è l’unica forza intorno alla quale si può ricostruire un’alternativa all’attuale degrado”
Errori ne sono stati fatti, li abbiamo compresi e vogliamo porvi rimedio ed è in questa ottica che bisognerà lavorare.
Ho appreso solo ieri di essere stata inserita nella nuova segreteria regionale, in quota Area Dem, e tale riconoscimento mi fa piacere. Inaspettato e non concordato, lancia un segnale forte a chi ha sempre pensato che la segreteria di un partito (il PD degli ultimi cinque anni in modo particolare) debba essere espressione solo di fedelissimi, con yes man and woman. Non è così e di questo ringrazio il Segretario regionale Vittorino Facciolla.
Ritengo, infatti, che per voltare pagina sia necessaria azione unitaria di partito che rappresenta la vera ed unica alternativa, pur nella diversità di vedute.
Ragionando unitariamente sui temi, avremo l’opportunità di mettere in campo azioni politiche per riprenderci quel popolo di csx che ha votato altrove perché deluso dai comportamenti e dalle promesse non mantenute.
Il Dipartimento che si occupa della Organizzazione Politica, nel quale sono stata nominata, a mio avviso è uno dei più delicati perché bisogna ricostruire, riavvicinare, proporre e mediare. “Mission” non facile, ma nemmeno impossibile. Un partito aperto e plurale, esattamente come lo vuole Zingaretti, è la giusta risposta anche a livello regionale ed Area Dem ha raccolto la sfida.
Le prossime elezioni comunali, con ben 58 comuni al voto, sono un test iniziale di questo nuovo corso politico che ci servirà per comprendere meglio le esigenze dei territori e lavorare per costruire qualcosa di buono come PD e con coloro i quali vorranno fare “squadra” insieme.
Per cui, grazie al segretario Facciolla e buon lavoro a tutti noi.
Carriero ( Area Dem) : le prossime amministrative saranno un banco di prova
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