di Stefano Manocchio
Abbiamo parlato della situazione nel centro sinistra molisano in vista delle prossime elezioni comunali di Campobasso e, per il PD, anche delle elezioni per il segretario regionale del partito, per arrivare alla conclusione di un ipotetico ‘ballottaggio’, sempre nel centro sinistra, per la ‘nomination’ per lo scranno più importante di Palazzo San Giorgio, tra i ‘due’ Ruta, cioè Roberto e Pino. Abbiamo ricevuto una nota sintetica, da parte dell’esponente di Costruire Democrazia , che chiarisce la sua posizione sull’argomento.
“I tempi imposti dalle primarie non coincidono questa volta con quelli imposti dalle prossime consultazioni elettorali e da una seria ed incisiva campagna elettorale- dice Pino Ruta – e per questo si è ritenuto opportuno avviarsi da subito evitando che le attese dei tempi tecnici imposti dalla situazione di incertezza in cui versano i partiti possano pregiudicare, anche questa volta, come già accaduto con le regionali, l’esito del voto”.
Una posizione chiara che non sottintende malumore con le altre sigle politiche della coalizione, ma semplicemente una questione ‘tecnica’. Resta ora da capire come si svilupperà il discorso tra PD, Movimento Cinque Stelle, Costruire Democrazia e partiti minori della sinistra molisana. Sono due la strade possibili: il tavolo di concertazione o un generale ‘rompete le righe’, con una spaccatura in due fronti, che però obiettivamente farebbe un favore al centro destra, che storicamente si presenta compatto in tutte le tornate elettorali. Immaginiamo, quindi, che la strada sia sempre quella del dialogo possibile, perché le elezioni comunali lo privilegiano. Mancano ancora diversi mesi e c’è tutto il tempo per ragionarci sopra.
Intanto Pino Ruta anticipa una importante manifestazione.
“Venerdì 24 novembre, alle ore 17, presso l’hotel San Giorgio, a Campobasso, presenteremo, insieme ad alcuni Movimenti Civici, a rappresentanti della società civile ed a Costruire Democrazia, la nostra “Idea di Città” in vista delle prossime elezioni comunali. Nell’ambito di questa nuova proposta, che si pone in modo del tutto autonomo dai più tradizionali partiti e dalle loro liturgie, verranno invece illustrati gli obiettivi che ci si propone per la riorganizzazione di questa comunità’, dalla cultura, all’ambiente, alla sanità’, all’urbanistica, allo sport, al sociale alla gestione delle risorse finanziarie e comunitarie ed a tutto ciò che può rilanciare il ruolo della Città Capoluogo, con la collaborazione di tutte quelle persone che, da qualche mese ed a vario titolo, sono state coinvolte, in modo appassionato e gratuito, nelle programmazione di queste attività e nella loro possibile attuazione. Si tratta- precisa meglio l’avvocato campobassano – di una Confederazione Civica aperta a tutti coloro che vorranno parteciparvi e che, in linea con le attività già poste in essere dal sottoscritto da molti anni, ha questa volta lo scopo di valorizzare e coinvolgere, nella gestione della cosa pubblica, le migliori esperienze provenienti dal mondo delle professioni, dell’associazionismo e del volontariato”.
Da quelle parti, quindi, qualcosa di muove; dopo il 17 dicembre, con l’elezione del segretario regionale del PD, capiremo meglio strategie e ‘modus operandi’ della coalizione in vista delle comunali di Campobasso. Vedremo e riferiremo ai nostri lettori.