Dopo un anno a dir poco turbolento, da alcuni giorni la stazione sciistica di Campitello Matese ha un nuovo gestore degli impianti di risalita. È una buona notizia, soprattutto ora che l’inverno è alle porte. Ma per la ripartenza del turismo invernale è decisivo che le manutenzioni straordinarie sugli impianti siano eseguite per tempo. Ecco perché ho voluto incontrare l’amministratore unico di Funivie Molise, Fausto Parente, e chiedere importanti rassicurazioni in tal senso.
L’inizio della stagione invernale è fissato, come di consueto, al prossimo 8 dicembre, data entro la quale sarà decisivo per tutto il comparto della montagna farsi trovare pronto, efficiente, funzionale e sicuro.
Per questo motivo ho voluto incontrare l’avvocato Fausto Parente, nuovo amministratore unico di Funivie Molise, la partecipata regionale che sovrintende proprio alla gestione degli impianti e di tutte le attività di sviluppo e valorizzazione di Campitello.
Nell’incontro ho chiesto rassicurazioni sulla regolare apertura al pubblico delle funivie. Tra le perplessità, infatti, c’era quella dell’esecuzione per tempo della manutenzione straordinaria degli impianti che, lo ricordo, scadono proprio quest’anno. È fondamentale che questi lavori siano eseguiti regolarmente prima dell’avvio della stagione, a cui manca ormai pochissimo, a maggior ragione se pensiamo a quanto accaduto diversi mesi fa sul Mottarone.
Qualche criticità però, a quanto pare, c’è e riguarda in particolare la seggiovia Colle Del Caprio, su cui da tempo stiamo sottolineando la necessità di intervenire per colmare alcuni sostanziali problemi strutturali. Ma mi è stato confermato l’impegno da parte di tutti per far sì che anche la ‘Del Caprio’ sia pronta per il regolare avvio della stagione che deve partire a pieno regime, senza intoppi o freni di sorta.
È ciò che volevamo sentire, alla luce dei tanti disagi che la pandemia e la mala gestio del comparto hanno causato a tutti gli operatori economici coinvolti, che rappresentano una fetta preziosa del nostro Prodotto interno lordo e che purtroppo hanno subito ingenti perdite nell’ultimo periodo.
Noi terremo sempre alta l’attenzione e vigileremo affinché siano rispettati i canoni di sicurezza degli impianti, e affinché sia garantita l’efficienza degli stessi a beneficio dei turisti, degli albergatori, dei commercianti della zona e in generale di tutto l’indotto.
Insomma, il Molise non può permettersi il lusso di far zoppicare il comparto del turismo invernale. Campitello merita di ripartire, e deve farlo con decisione, visione e la giusta ambizione a puntare in alto.
Da qui a pochi anni infatti ci giocheremo il tutto per tutto per il rilancio della nostra montagna, che potrebbe essere favorito dall’auspicata operatività del Parco nazionale del Matese, ma anche dagli investimenti previsti per l’area nel Contratto istituzionale di sviluppo.
La parola d’ordine è cominciare oggi: ripartire, in sicurezza, per determinare il progresso concreto di Campitello. Non è un’utopia, ce lo suggerisce il passato, ma ora bisogna lavorare tanto e lavorare bene per il presente e per il futuro.