A distanza di mesi, malgrado la regolare prenotazione effettuata sulla piattaforma, – afferma in una nota il consigliere regionale Primiani – numerosi cittadini molisani sono ancora in attesa di essere convocati per la prima dose del vaccino anti Covid-19. Ciò accade alla vigilia dell’entrata in vigore del ‘green pass’ obbligatorio, che permetterà un parziale ritorno alla normalità.
Così i ritardi di Asrem precluderanno la partecipazione ad eventi, feste e cene al chiuso anche a chi ha manifestato la volontà di vaccinarsi. Una situazione intollerabile, che espone l’Azienda sanitaria regionale a possibili contenziosi, che potrebbero gravare sulla tasche della collettività. Al danno si aggiungerebbe la beffa.
Cosa ben peggiore è che con la mancata vaccinazione si mette a repentaglio la salute di familiari fragili, che non possono essere immunizzati. Un esempio: i neonati. Si fatica a comprendere la logica dietro le scelte adottate da Asrem e cabina di regia.
Anziché accelerare la campagna vaccinale, in Molise si procede con la progressiva chiusura dei centri vaccinali. Emblematici i casi del PalaUnimol a Campobasso e di Palazzo Colagrossi a Bojano. Ma sono state paventate chiusure in altre sedi sul territorio, come già accaduto ad Isernia.
La conseguenza, – continua il consigliere – ampiamente prevedibile, è stata un significativo rallentamento delle operazioni di vaccinazione, con un drastico calo delle dosi giornaliere somministrate e con lunghe file sotto il sole nei pochi centri vaccinali rimasti aperti. Un quadro desolante in un periodo dove si annuncia il rilancio di eventi ed iniziative, volti anche ad assicurare un minimo di ripresa economica per imprese e attività commerciali, nonché di ritorno alla socialità per i cittadini. Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 e per l’esercizio in sicurezza delle attività, è necessario invertire la rotta e accelerare con decisione la campagna vaccinale. Basta inutili perdite di tempo: il calendario delle somministrazioni andava pianificato da tempo e in maniera puntuale. In una regione con meno di 300.000 abitanti è incredibile non aver ancora raggiunto l’immunità di gregge.
Perciò – conclude Primiani – invito il Direttore generale di Asrem, Oreste Florenzano, ad adoperarsi celermente, insieme all’intera struttura, per evitare che in Molise esistano cittadini di serie A e di serie B, come purtroppo verificato in queste settimane. Se questo appello non dovesse trovare riscontri concreti, mi troverò costretto ad agire in ogni sede per far valere un diritto, quello di essere vaccinati, che resta l’unica via per proteggersi realmente dal virus.