Così non va! Ogni giorno tra inerzia, confusione e tagli, constatiamo anche continue bocciature per la regione Molise. Così la segretaria generale della Uil Boccardo.
Non sono state positive queste ultime due settimane per la nostra amministrazione regionale, difatti, che ha visto appunto bocciature, sentenze avverse, osservazioni ad atti promulgati.
Per carità, può accadere che gestendo la cosa pubblica si incappi in qualche errore formale o procedurale, ma da lì alla costanza di esser “rimandati a settembre” quasi in automatico, la strada è lunga.
Senza andare troppo indietro nel tempo (altrimenti più che un comunicato ci vorrebbe un opuscolo) troviamo la prima questione importante in cui il Consiglio del Ministri ha impugnato la Legge di stabilità 2021 della Regione Molise in quanto “talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione”. Medesima impugnativa è stata fatta dal Consiglio dei Ministri per la legge regionale 3 del 4 maggio 2021 (Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2021-2023), sempre per “disposizioni in contrasto con la normativa statale in violazione dell’articolo 117 della Costituzione”.
Insomma tali richiami nei confronti di chi ostenta abilità manageriale, competenze specifiche e particolari abilità con i conti pubblici, non sono proprio un bel segnale.
In ordine di importanza, prosegue la sindacalista, segue probabilmente la sentenza del Tar Molise rispetto ad una graduatoria per l’assegnazione di alcuni corsi di formazione professionale in cui i giudici amministrativi ravvisano “Eccesso di potere” da parte della Regione rispetto alla gestione del procedimento.
Insomma, ne abbiamo viste e sentite tante, ma quando un giudice ravvisa una simile circostanza, l’eccesso di potere, c’è da indignarsi. Non è accettabile che ciò accada nella pubblica amministrazione che, ovviamente, deve seguire principi di imparzialità, correttezza e trasparenza nella gestione della cosa pubblica. Tutto questo non è incoraggiante per quanti sono soggetti a queste procedure, che sia nella formazione professionale come in qualsiasi altro settore.
In questo riepilogo potremmo poi collocare la sentenza del Consiglio di Stato che ha sospeso una gara per la fornitura di servizi di manutenzione presso l’Ospedale Cardarelli, che tante polemiche sollevò rispetto soprattutto al mantenimento dei livelli occupazionali. Dopo un percorso travagliato, tutto da rifare probabilmente anche qui.
In ultimo, è recentissima la sentenza dei giudici del Tribunale amministrativo regionale che si sono espressi sul bando di aggiudicazione degli impianti di risalita di Campitello Matese, a seguito di un bando regionale. Anche qui, annullando il procedimento.
Insomma, se politicamente vediamo annaspare su tutti i fronti, con scontri più o meno frontali anche interni alla stessa maggioranza su ogni dove; se dal punto di vista dei livelli di assistenza ai cittadini ogni giorno assistiamo a un taglio anche a quelli minimi ed essenziali dell’assistenza sanitaria, come addirittura quelli legati al servizio di emergenza 118, anche per ciò che attiene la burocrazia, le graduatorie e la gestione economico-finanziaria si naviga a vista. Anzi, si sbatte!
Purtroppo, conclude Boccardo, su questi temi, oltre che chiedere più attenzione, poco possiamo fare non essendo ne giudici, né funzionari, tantomeno assessori. In questa fase storica determinante per il futuro del Molise, grazie alle opportunità che saranno offerte dal PNRR siamo preoccupati sulla capacità di spendere presto e bene tutte le risorse messe a disposizione anche per il Molise.
Noi cominciamo a perdere la speranza.