“Dopo le manifestazioni di sabato a Bari, Firenze e Torino, che hanno visto un’ampia partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori abruzzesi e molisani di CGIL-CISL-UIL, si è ottenuto un importante risultato frutto dell’intesa tra Governo, Imprese e Sindacati avvenuto nella giornata di ieri, che chiama le aziende ad impegnarsi al fine di
utilizzare in ogni caso tutti gli ammortizzatori sociali prima di procedere con i licenziamenti”.
Lo afferma il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri.
“Il blocco dei licenziamenti, tra l’altro – sottolinea il Segretario – resterà ancora in vigore
per l’industria tessile, della moda e per il settore calzaturiero. Si tratta di settori le cui produzioni sono fortemente presenti in Abruzzo e in Molise e che stanno vivendo una profonda crisi.
Il provvedimento dunque eviterà, almeno fino a fine ottobre, che vi siano migliaia di licenziamenti. “Saranno previste ulteriori 13 settimane di cassa integrazione gratuita per tutte quelle aziende che abbiano tavoli di crisi aziendali aperti al Ministero dello Sviluppo Economico, nelle Regioni e nelle Prefetture: niente licenziamenti – osserva Ranieri – se non dopo aver consumato la nuova dotazione di misure di sostegno al reddito”.
“Le imponenti manifestazioni di piazza dei giorni scorsi hanno portato i primi risultati
positivi ma i problemi non sono, di certo, tutti risolti. Dunque, sarà necessario prevedere, a livello regionale, tavoli di monitoraggio della situazione che verifichino il rispetto degli accordi ed intervengano nelle situazioni di crisi e di emergenza sociale. Analoghi confronti dovranno essere attivati presso tutte le Prefetture poiché il momento che stiamo vivendo è di estrema delicatezza e la tutela del lavoro deve diventare la priorità per tutte le Istituzioni che saranno chiamate a tenere un confronto continuo con le forze sociali”, conclude il segretario della Cgil.