Non ricevendo da settimane alcuna risposta per via diretta, ci rivolgiamo all’assessore alla formazione professionale Michele Petraroia attraverso la stampa per chiedere se sia consapevole di come l’aver bloccato le attività libere di formazione professionale, cosa che va avanti da 15 mesi senza alcuna giustificazione di sorta, equivalga di fatto ad alimentare quella “crisi economica senza precedenti” di cui spesso parla e se ha coscienza di quanto sia deleterio per la collettività aver fermato un settore che in Molise, senza utilizzo di fondi pubblici, negli ultimi anni ha qualificato studenti provenienti da tutta Italia che, oltre ad aver lasciato ricchezza sul territorio, oggi lavorano grazie al titolo conseguito.
Il promemoria che segue dimostra per tabulas il cortocircuito di cui l’assessore porta la responsabilità:
Il 19 gennaio 2015 con protocollo n°5198 della Regione Molise il Direttore di Servizio Dott. Iocca Claudio in chiusura di missiva scrive: “sono in fase di conclusione le operazioni di esamina dei progetti formativi presentati ai sensi dell’art. 20 della L.R. n. 10/1995 (attività libere di f.p.) e che, quanto prima, sarà predisposto apposito provvedimento da sottoporre all’esame della Giunta Regionale.”
Il 13 febbraio 2015 con protocollo n°415 della Vice Presidenza della Giunta l’assessore Michele Petraroia, nell’evidenziare gli impegni assunti dall’amministrazione Regionale in relazione ai corsi liberi precisa che “l’istruttoria è in fase di completamento presso la struttura del Servizio regionale Istruzione e Formazione”.
Il 09 aprile 2015 con protocollo n°848 della Vice Presidenza della Giunta, riferendosi al Direttore dell’Area Terza Avv. De Lisio Alberta e al Dirigente Responsabile del Servizio Integrato Istruzione e Formazione Professionale Dott. Iocca Claudio, sempre l’assessore Petraroia scrive: “…si coglie l’occasione per sollecitare il completamento del documento istruttorio in itinere riferito alle attività di corsi liberi, al fine di approntare il relativo provvedimento amministrativo”. Da allora, il silenzio tombale.
Oggi 16 luglio 2015, dopo oltre 15 mesi dall’ultima delibera di autorizzazione datata 08 aprile 2014 n°141, prendiamo atto che il provvedimento amministrativo non è stato ancora ratificato così come non è stato mai istituito il tavolo tecnico in materia al fine di scongiurare il ripetersi ed il protrarsi nel tempo di una situazione analoga.
In occasione del nostro comunicato stampa del 21 maggio 2015, abbiamo evidenziato come tale situazione di stallo stia portando diverse realtà produttive accreditate nella Regione Molise all’imminente chiusura. La replica ricevuta, evidenzia alcune iniziative che l’assessorato sta realizzando, ma non risponde alla più semplice delle domande “come mai da oltre un anno non ci sono più delibere di autorizzazione sulle attività libere di formazione professionale?”
A causa di questa impasse, creata a regola d’arte dall’assessore e da chi nel suo assessorato ha permesso tutto questo, molte famiglie sono rimaste senza reddito mentre l’assessore, dalle pagine del suo sito, si preoccupa della cittadinanza onoraria rilasciata dal Comune di Termoli 91 anni fa a Benito Mussolini o della lezione di Soflocle citata da Tsipas nell’intervento all’Europarlamento.
Da mesi l’assessore persevera nell’ignorare 1/3 degli enti di formazione professionale accreditati nella Regione Molise che chiedono a gran voce, oltre alla delibera di approvazione dei corsi liberi, un incontro urgente al fine di predisporre, in maniera condivisa ed in concertazione con la struttura regionale, le linee guida sull’attuazione dei corsi liberi di formazione professionale con il fine ultimo di evitare sia il ripetersi di questa situazione sia la stesura di un documento unilaterale dagli esiti devastanti in quanto realizzato su intuizioni degli uffici regionali senza il riscontro con gli enti di formazione.