Dopo due anni di grande sofferenza, il comparto turistico italiano è pronto a rimettersi in moto. Per questo, insieme al collega Andrea Greco, ho voluto partecipare alla Bit di Milano.
Mai come quest’anno ritenevamo importante esserci, per dimostrare la nostra vicinanza agli operatori di un settore cruciale per il presente e, soprattutto, per il futuro della nostra regione. Ma anche per dare un contributo operativo, mettendo sul piatto proposte concrete e contatti personali.
Un ringraziamento particolare al presidente nazionale dell’Unpli, Antonio La Spina, per aver accettato il mio invito allo stand del Molise. Con lui, come con altri operatori del settore, abbiamo voluto ragionare sulle azioni da mettere in campo per governare l’intera strategia di un turismo al passo coi tempi. Una strategia d’insieme che, ad oggi, non è sufficientemente incisiva.
Il problema da affrontare, da qui ai prossimi mesi, è il ribaltamento dell’intero processo di promozione delle nostre bellezze. La promozione turistica in senso stretto, infatti, è solo la punta dell’iceberg, il completamento di un percorso che deve partire dallo sviluppo dei servizi di base. Per un motivo molto semplice: il turista non deve solo arrivare da noi, deve starci bene, trovare tutto ciò di cui ha bisogno e, magari, tornare.
A tal proposito, a Milano ho sentito il parere degli stakeholders sulla nostra proposta di legge regionale di riforma delle Pro Loco. Una legge ritenuta necessaria dallo stesso presidente La Spina, che concorda sulla centralità delle associazioni quali avamposti culturali. Nella nostra idea di riforma assumono un ruolo cruciale gli Icat, gli sportelli comunali di informazione ed accoglienza. I primi punti di contatto che hanno i turisti all’arrivo, i luoghi dove ricevono consigli utili per una vacanza esperenziale.
Andrea Greco ha parlato agli operatori turistici di un’altra proposta di legge del MoVimento 5 Stelle Molise: l’istituzione di una Film Commission regionale. Una realtà consolidata in tantissime altre regioni, che hanno ricevuto ritorni di immagine e, quindi, flussi turistici inimmaginabili dalla promozione cinematografica. Una proposta che, in Molise, è ancora chiusa in qualche cassetto.
Ma oggi non è il momento delle critiche, è piuttosto giunta l’ora di convogliare tutte le energie per il rilancio del turismo ‘made in Molise’ quale volano di sviluppo, economico ed occupazionale. Per questo abbiamo partecipato con grande spirito di collaborazione.
C’è tanto ancora da fare e stiamo raccogliendo tutti gli stimoli utili ad arricchire la nostra idea di Molise che, non lo nascondiamo, vorremmo tradurre in azione di governo. Con idee chiare e concrete possiamo davvero ripartire dal turismo.