Nota del Consigliere regionale Pd Micaela Fanelli sul Parco del Matese.
“Nella Giornata mondiale della biodiversità e in ragione dell’appello di Legambiente per l’istituzione del Parco del Matese, voglio esprimere il mio pieno sostegno ai presidenti dei comitati regionali di Campania e Molise dell’associazione, Mariateresa Imparato e Andrea De Marco. È davvero inconcepibile che, nonostante la legge del 2017, la nascita di questo nuovo ente sia ancora un miraggio! Forte è stata l’azione e concreti i risultati ottenuti dal Partito Democratico regionale e nazionale, sempre in sinergia con le associazioni ambientaliste e con Legambiente Molise in particolare. Dalla istituzione del Parco con legge dello stato grazie ai nostri parlamentari, fino agli atti che ho presentato come prima firmataria nella scorsa legislatura: cinque mozioni, tre interrogazioni, un ordine del giorno e la richiesta di un consiglio monotematico, dove è stata approvata la mia proposta di inserimento di altri territori da tutelare nell’area del Parco.
E poi le numerose sollecitazioni per far sì che la Regione Molise ottemperasse agli ultimi adempimenti, sollecitando la Campania per la parte di propria competenza, che da mesi non solo rallenta l’istituzione del parco, ma sta generando una perdita enorme per il nostro patrimonio naturale e per le risorse economiche che potrebbero essere impiegate per la sua gestione, come ho già denunciato ripetutamente per atti in Consiglio. Il Molise, “seppur lentamente” ha fatto la sua parte, ma senza la collaborazione della ‘controparte’, tutto il lavoro rischia di essere vano. È dunque necessario che il presidente Roberti faccia pressione affinché si metta fine a questo stallo, anche contro le lobby contrarie al parco.
Il Parco del Matese è vitale non solo per la sua bellezza naturale, ma per i servizi ecosistemici che offre, come l’acqua delle sue sorgenti, essenziale per usi civili, industriali e agricoli. Ma, soprattutto, può davvero diventare un volano economico, capace di generare “reddito green”, nel pieno rispetto per l’ambiente. Non possiamo permettere che battaglie strumentali rallentino ulteriormente questo processo e questo è il momento di agire. Io ci sono, sostengo con forza questa battaglia e rilancerò la questione in Consiglio regionale con tutti gli atti di sollecito possibili”.