Apprendo con soddisfazione come la consigliera regionale Micaela Fanelli, che sicuramente esprimerà voto sfavorevole al bilancio durante il prossimo e imminente Consiglio regionale, riconosca l’enorme sforzo profuso dall’assessore al Bilancio, Gianluca Cefaratti, e dalla struttura per il lavoro svolto, così come ben sa a chi attribuire le cause di tale situazione finanziaria che non dipende solo dall’ultimo Governo Toma, ma soprattutto da chi in precedenza, governo regionale a trazione Partito Democratico, non ha colto l’occasione di cancellare poste in entrata inesistenti.
Alla Fanelli non credo che sia sfuggito, altresì, il commento durante l’Udienza della Corte dei Conti, come il Molise sia l’unica Regione in Italia ad aver avuto una tale attenzione e un così cospicuo aiuto finanziario da parte del Governo centrale. Questo, certamente, non grazie a lei e ai parlamentari della coalizione di centrosinistra, ma grazie a chi, oggigiorno, quotidianamente a Roma dimostra credibilità e capacità politica.
Anche sulla sua uscita fuori luogo sul Direttore Generale, non ha avuto alcuna onestà intellettuale nel riconoscere non solo il ruolo ma anche il fatto che un Direttore Generale percepisca lo stesso stipendio di ogni altro Dirigente regionale e, senza ombra di dubbio, valga di più del lavoro svolto da pseudo consulenti regionali, tanto cari alla consigliera Fanelli.
Il tempo è galantuomo, per cui i danni attuali non sono certamente attribuibili a chi è da meno di un anno in Regione e prova a rimuovere macerie in ogni settore, a differenza di chi, come lei, vi staziona da lungo tempo senza averne lasciato traccia se non per chilometrici comunicati stampa.
Ing. Francesco Roberti, Governatore del Molise