“Aprite gli occhi e svegliatevi, non potete restare alla finestra”. Questo l’appello del presidente Berlusconi, intervenuto telefonicamente alla convention di Battipaglia a sostegno di Aldo Patriciello, eurodeputato di Forza Italia , candidato alle europee del prossimo 25 maggio. “L’unico voto utile- ha commentato Patriciello, visibilmente entusiasta ed emozionato, a margine della convention- è quello di Forza Italia, vera casa dei moderati e dei difensori della libertà e della democrazia. Il presidente Berlusconi ha ricordato che sono circa 24 milioni coloro che hanno intenzione di astenersi.
Restare alla finestra significa restare a guardare mentre il Paese comunque va avanti e sono gli altri a scegliere per noi. Dobbiamo essere noi a decidere per il nostro destino comune, il voto è il primo passo”. La telefonata del presidente Berlusconi, di circa 20 minuti, ha toccato argomenti caldi di questa campagna elettorale, da Grillo, definito “urlatore”, “sfasciacarrozze” “dittatore” all'”oppressione burocratica, fiscale e giudiziaria”. “Non siamo più una democrazia-ha detto Berlusconi- siamo al quarto governo non eletto”, denunciando un clima in cui non siamo più sicuri “dei nostri diritti, dei nostri beni, delle nostre libertà”. “Hanno aumentato le tasse sulla casa, sui conti correnti, sui conti correnti postali. Se prendiamo una cucina o un salotto che costa più di 2500 euro ci segnalano all’agenzia delle entrate e sono guai”. Bisogna cambiare e per cambiare “dobbiamo votare per chi si batte contro l’oppressione fiscale, giudiziaria, burocratica”. A proposito del Governo, Berlusconi ricorda che si regge sullo “0,37% di voti in più della coalizione di sinistra sulla nostra coalizione di centrodestra”, nonché sul contributo di 144 deputati “incostituzionali”, in quanto provenienti da quel premio di maggioranza oggi dichiarato incostituzionale e su 36 senatori eletti nel Pdl con il nome di Berlusconi e che hanno ricevuto il voto per contrastare la sinistra ed invece permettono alla sinistra di stare in piedi. Situazione che non si può definire democratica. Berlusconi ha poi ribadito la necessità di votare Forza Italia, nel clima peggiore dalla sua discesa in campo, un clima in cui “Grillo deve farci paura, è un pericolo”, paragonandolo a tiranni come Robespierre e Hitler. Eppure, il vero scoglio delle prossime elezioni è l’astensione, che riguarda circa il 50% degli aventi diritto al voto. Berlusconi ha così prospettato una strategia per contattarli direttamente “unica possibilità per convincere” i circa 24 milioni di elettori , attraverso i missionari della libertà, “nostri elettori convinti”, da istruire perché possano rispondere a tutte le contestazioni e “scatenarli addosso” a quei 50% di persone delle singoli sezioni che non hanno intenzione di esercitare il diritto al voto. Accanto ai missionari, le sentinelle del voto, circa 12 mila, formate via internet, che per due giorni e mezzo saranno nei seggi per impedire che a F.I. vengano sottratti voti,seppur validi. Nel chiudere la telefonata, Berlusconi si è congratulato con Patriciello, “ottimo deputato a Bruxelles” e si detto “molto molto molto preoccupato per come si sta comportando l’Unione Europea nella vicenda che riguarda l’Ucraina” e per come “andando al seguito degli Stati Uniti stia rischiano di aprire uno spazio grande tra l’Unione Europa, Nato, Stati Uniti e Federazione Russa”. Berlusconi ha poi ricordato che, nel 2002, fu lui stesso, grazie alla sua amicizia personale con Vladimir Putin, a convincere la Federazione Russia ad entrare nel Consiglio della Nato per darsi un futuro da Paese occidentale. Secondo Berlusconi, l’Unione Europea, sta facendo il contrario di quello che si dovrebbe fare, cioè arrivare ad una soluzione ragionata e condivisa con Putin, “persona ragionevole”. Il rischio è che riprenda la guerra fredda che ci ha devastato per cinquant’anni.