“L’autonomia differenziata è un vero insulto alla democrazia e l’ottimo risultato, raggiunto in sole poche settimane, sul fronte della raccolta firme per il referendum abrogativo dimostra che il tema è molto sentito dai cittadini, consapevoli degli eventuali disastri che tale riforma potrebbe procurare”.
E’ quanto dichiara in una nota Vincenzo Notarangelo, segretario regionale di Sinistra Italiana – Alleanza Verdi Sinistra.
“Combattere un simile obbrobrio legislativo – spiega – voluto oggi dalle destre e soprattutto dalla Lega (che in questo modo potrebbe in qualche modo trasformare gli antichi sogni di secessione in realtà) è la priorità, ma ovviamente non basta. Con onestà intellettuale, occorre riconoscere che le responsabilità politiche sono trasversali e che pure il centrosinistra, con la frettolosa riforma del titolo quinto, ha contribuito alla deriva localistica che oggi crea disparità nei servizi, offusca il primato delle Costituzione e legittima questo nuovo modello d’Italia composto da territori di Serie A e di Serie B, incrementando inevitabilmente le diseguaglianze tra i primi e gli ultimi”.
“Il caso della Sanità, non solo per il Molise, è a tal proposito emblematico. Non è accettabile che nel 2024 venga rimesso in discussione nel nostro Paese il diritto alla salute, fermare l’autonomia differenziata – conclude Notarangelo – è necessario, ma rappresenta in realtà solo un punto di partenza verso un percorso politico nuovo che veda il centrosinistra davvero alternativo alla destra e libero dai condizionamenti subiti nell’ultimo ventennio. Una grande coalizione progressista che sappia rimettere al centro dell’azione e del pensiero valori fondamentali e non negoziabili di equità e giustizia sociale”.