Nella seduta in streaming del 1° marzo 2021 , aperta alle ore 10:00, Il consiglio Direttivo dell’ Assozciazione ex Consiglieri Regionali ha esaminato, discusso e svolto – sulle molteplici e così gravi emergenze sanitarie, giunte al punto da richiedere l’intervento dell’Esercito – le seguenti considerazioni per gli effetti disastrosi, che la epidemia da Coronavirus fa registrare sulla popolazione molisana, esasperata e i n panico per il venir meno della sicurezza di vita e di sua salute, diritti essenziali di ogni cittadino.
Il virus SARS – Covid 2, malgrado le strutture sanitarie attive, quelle disponibili e attivabili, in Molise continua a diffondersi e r esistere sul territorio, mietendo quotidianamente tante vittime.
L’emergenza a cui è stata portata la sanità regionale, per la imprevidenza colposa di chi ne porta responsabilità (che non spetta a noi accertare, mentre restiamo in premurosa attesa degli adempimenti), non consente più ai molisani di ricevere ricoveri e cure adeguate al loro stato di salute e, quindi, di vivere in sicurezza!
Le tante sofferenze, patite dal numero stragrande di famiglie, che piangono i loro congiunti morti (ad oggi sono oltre 350 le vittime), in una regione demograficamente tanto ridotta, scuotono le coscienze di tutti i nostri associati, che con noi reclamano unanimemente interventi urgenti, immediati ed efficaci (adeguati alla gravità del presente stato), chiedendo di spezzar e la mortale catena dei contagi con le azioni mirate (indicativamente indicate, anche se non bastevoli), che seguono.
Pertanto, in estrema sintesi: il Presidente della Giunta Regionale Toma , il Presidente dell’Assemblea Legislativa del Molise Micone , il Commissario Angelo Giustini, il Sub Commissario Ida Grossi,il Direttore Generale ASREM Oreste Florenzano, il Dìrettore Sanitario ASREM Virginia Scafarto, il Direttore Amministrativo ASREM Antonio Lastoria, i Prefetti di Campobasso e Isernia (per il Governo), il Ministro Speranza, in base ai poteri sussidiari conferi ti e alle rispettive competenze, nonché alle conoscenze che hanno del territorio,
– fermino le attività produttive, non essenziali, potenzialmente esposte al contagio. Migliaia di persone ogni giorno devono raggiungere i luoghi di lavoro nella Zona Industriale di Termoli, Campobasso/Bojano e Venafro/Pozzilli, oltre che nel confinante Nucleo Industriale di Atessa, affinché non si abbiano a ripetere – in territorio molisano – i tragici e funesti eventi accaduti un anno fa nelle Provincie di Bergamo e Brescia, per aver tardato la chiusura delle attività produttive, causa del sacrificio di migliaia di vite umane;
– assumano – visto il totale collasso delle strutture ospedaliere e la ostinata mancata riapertura del Vietri di Larino, ogni atto indispensabile ed efficace all’utilizzo immediato dei posti letto assegnati alle strutture sanitarie private accreditate.
– diano piena e immediata applicazione alla mozione approvata in Consiglio Region ale sul potenziamento degli USCA (unità speciali di continuità assistenziali) sul territorio, che sicuramente sarebbero decisivi, per salvare tante vite umane, assicurando la possibilità di cura ai tanti cittadini, che hanno contratto il virus, di essere s occorsi in casa con interventi del personale medico e infermieristico: così si salverebbero vite umane, senza intasare gli ospedali. – rafforzino il piano vaccinale, mobilitando i medici di base per una vaccinazione comunale e domiciliare.
Con il voto unanime favorevole dei partecipanti (risultanti dal verbale di seduta), il testo* è approvato, con raccomandazione al Presidente d’inviarlo come documento urgente, oltre che alle Autorità competenti alla Regione, anche al Governo .