Finalmente il Molise ha una legge elettorale. Grazie ad un faticoso e condiviso lavoro di squadra, il consiglio regionale è riuscito ad approvare la proposta di legge regionale n.161 concernente “Norme per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta Regionale”. In qualità di Presidente della I Commissione consiliare non posso che esprimere parole di compiacimento per un risultato storico della nostra Regione. Il confronto è stato serio, a tratti aspro, ma è riuscito a far prevalere il senso del bene comune ed ha portato ad una legge capace di sintetizzare le diverse istanze delle forze politiche presenti nell’attuale maggioranza di governo. Una legge che sottrae la scelta dei propri rappresentanti da mere logiche territorialistiche che spesso spingono gli eletti a tutelare soltanto il proprio territorio di riferimento e non l’intero Molise, a cui si è chiamati a dare risposte organiche. Il collegio unico rappresenta un passo in avanti in termini di democrazia e di libertà di voto.
Altre novità da sottolineare sono l’eliminazione del “listino regionale”, che amavo definire come il traghetto senza consenso, ma con un approdo sicuro; l’abolizione del voto disgiunto che spinge ad una scelta estremamente consapevole e diretta degli elettori nei confronti del candidato presidente e della coalizione che raccoglie esattamente il loro consenso. Altro grande passo in avanti è la previsione di una rappresentanza di genere, per cui in una lista i rappresentanti di un medesimo sesso non possono comunque superare il sessanta per cento di tutti i candidati della lista stessa. Il lavoro fatto affinché questa legge venisse licenziata in tempi brevi è stato coscienzioso ed appassionante. Avere avuto un ruolo determinante per l’approvazione di questa legge rappresenta per me un momento di orgoglio, nella convinzione che oggi il Molise ha davvero fatto un passo in avanti, al di là delle singole appartenenze politiche.
Mi preme inoltre ringraziare tutti i colleghi che hanno presenziato alle sedute della Commissione, la struttura del Servizio Legislativo, e l’ufficio di segreteria della Prima Commissione, che hanno lavorato con ritmi serratissimi, consentendo di portare all’approvazione della legge da parte del Consiglio. Un atto di bene comune.
Domenico Di Nunzio
Presidente Prima Commissione Consiliare