Anniversario Terremoto di San Giuliano di Puglia, il messaggio di Patriciello

La memoria senza impegno politico e civile rischia di diventare un esercizio fine a se stesso, una ricorrenza svuotata del suo contenuto più importante, ovvero il dovere ad operare di comune accordo affinché simili tragedie non abbiano più ad accadere.

Quanto successo nel 2002 a San Giuliano di Puglia ci impone dunque non soltanto di ricordare quei tragici istanti ma anche e soprattutto di lavorare seriamente per garantire la massima sicurezza possibile per tutti gli edifici, pubblici e privati. Credo sia questo il modo migliore per ricordare il dramma di quei giorni in cui persero la vita trenta persone, tra cui 27 alunni e la loro maestra: un impegno civico e morale cui nessuno può sottrarsi e a cui è opportuno dedicare ogni sforzo istituzionale. È una battaglia su cui da tempo sono impegnato a Bruxelles, affinché le istituzioni europee predispongano un fondo allafiglad hoc da destinare esclusivamente alla prevenzione e alla messa in sicurezza dei territori a rischio. Ricostruire e sostenere le aree interessate da simili tragedie è assolutamente doveroso, ma è arrivato il momento di lavorare per fare tutto ciò che è necessario per rendere sicuri il più possibile i luoghi dove far crescere i nostri figli”.

Così Aldo Patriciello, europarlamentare e membro del Ppe, nel giorno dell’anniversario del sisma del 2002.

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