Ritengo che l’approvazione da parte del Consiglio regionale del mio ordine del giorno che permetterà agli animali domestici di stare accanto agli ammalati terminali, è un gesto di grande civiltà che rappresenta un segnale di sensibilità, d’amore e di spessore umano. Sono felice, perchè ancora una volta mi schiero con i cittadini e mi metto al loro servizio.
Con questa approvazione, finalmente gli animali domestici saranno considerati a tutti gli effetti parte integrante delle famiglie e pertanto, se una persona ha il bisogno e la necessità, purtroppo, di essere ricoverato presso la struttura di Larino diretta in modo eccellente dal dott. Mariano Flocco, l’animale potrà accedere nella sua stanza al pari di un parente”.
Così Aida Romagnuolo. Sono pertanto soddisfatta di questo risultato, ha continuato Romagnuolo, perché si introduce finalmente un principio le cui finalità non sono solo garantire le cure palliative e la terapia del dolore, ma anche la relazione psicologica tra l’ammalato, i suoi familiari e l’animale domestico presenti in camera.
Con la presenza del proprio cane o gatto, ha ancora proseguito Romagnuolo, migliorerà ancor di più la permanenza del malato nella struttura, perché lo avvicinerà il più possibile all’atmosfera di casa sua. Gli animali domestici, ha concluso Romagnuolo, sono parte fondamentale della vita privata di molte persone e pertanto, la gestione dell’accesso e alla permanenza all’interno dell’Hospice di Larino di tali animali, sarà garantita nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e della sicurezza dei malati.