«L’accorpamento con la regione Abruzzo, previsto dal progetto di riorganizzazione dell’Anas, non è che l’ennesimo insulto al Molise, ad un territorio che per come è strutturato meriterebbe, al contrario, più attenzioni e maggiori garanzie. Invece, sulla scorta di studi di settore, spesso basati su dati evidentemente fallaci e senza riscontri reali, si continua a chiudere e ipotizzare tagli, senza preoccuparsi dei danni creati». A parlare il consigliere regionale di Forza Italia, Armandino D’Egidio, che a Palazzo D’Aimmo è anche presidente della III° Commissione, “assetto ed utilizzazione del territorio”.
«Di recente – prosegue D’Egidio – abbiamo inviato, in maniera congiunta dal consiglio regionale, un appello sia al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, che al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli e ai vertici dell’ente nazionale per le strade. Poiché riteniamo la questione di primaria importanza, attendiamo una risposta in tempi brevi, altrimenti siamo già pronti a far sentire, come istituzioni, la nostra voce, in quanto abbiamo il dovere di tutelare i presidi presenti sul territorio.
I vertici dell’ente, in una nota inviata nei giorni scorsi – aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia – hanno parlato di un “nuovo assetto organizzativo a livello territoriale di Anas…che ha l’obiettivo di assicurare la razionalizzazione dei processi aziendali nel mantenimento del forte presidio del territorio per la manutenzione della rete…”.
Ci chiediamo – aggiunge D’Egidio – come sia possibile tutto ciò in una regione come la nostra, dove, a causa della conformazione del territorio è indispensabile la presenza dell’area compartimentale del Molise. Non dimentichiamo – aggiunge ancora il presidente della Terza Commissione in consiglio regionale – che nella nostra regione la situazione riguardante le strade è critica. La manutenzione e il rifacimento ex novo delle arterie dovrebbero costituire uno dei punti principali del piano Anas per il Molise, con la consapevolezza però che avere presidi sul territorio è fondamentale. Nei prossimi anni, ci si augura, in Molise dovranno essere realizzati interventi e lavori importanti, che rappresentano la condizione indispensabile per pensare ad un modello di sviluppo del Molise, per pensare e realizzare un’operazione di rilancio del territorio.
E mi risulta davvero difficile pensare a tutto ciò senza la presenza di un’area compartimentale. Questo ulteriore taglio paventato – ha concluso D’Egidio – sarebbe l’ennesimo passo verso un impoverimento economico, sociale e civico che il Molise e i molisani non meritano».