La legge consente ai comuni in questione di acquisire e riqualificare immobili abbandonati e fatiscenti, avendo così anche la possibilità di creare,lì dove fosse possibile, parcheggi ed aree verdi.
Dobbiamo rielaborare un nuovo piano di recupero delle vecchie abitazioni, anziché favorirne l’abbandono. Pensiamo alla creazione di cooperative edilizie oppure rendere possibile gli ad insediamenti di tipo economico-popolare.
Mediante ristrutturazione di immobili, si potrebbero creare Hotel, B&B e nuove attività commerciali. Il centro storico ha bisogno di essere salvaguardato con opere ed interventi che contrastino l’attuale tendenza di abbandono e di progressivo degrado. Vanno individuati, inoltre, spazi da destinare alle attività culturali e ricreative, tenendo conto dell’importante ruolo svolto dalla piazza centrale come luogo di incontro e di aggregazione. Il centro storico è un tesoro che deve essere valorizzato, non soppresso, sotto molteplici profili.
È necessario, inoltre, per ragioni di salute pubblica e di decoro, individuare delle apposite aree dedicate per i cani. Tali aree saranno opportunamente delimitate e segnalate con appositi cartelli, nonché attrezzate con cesti per la raccolta degli escrementi.
Infine, intendiamo riqualificare il palazzetto dello sport. Finora questa struttura è rimasta inutilizzata, comportando soltanto inutili costi. Sarebbe opportuno renderla finalmente fruibile, oppure convertirla in area laboratoriale all’interno della quale sarà possibile impartire corsi di formazione su antichi mestieri a giovani guglionesani, da introdurre nei progetti di alternanza scuola-lavoro.
In tal caso, si procederà nel dividere la struttura in tanti piccoli laboratori, ciascuno dei quali opportunamente attrezzato, che sarà destinato ad attività di formazione di mestieri ormai quasi del tutto abbandonati. Un modo costruttivo per non perdere le conoscenze e le abilità degli anziani artigiani del nostro paese, che insegnerebbero il loro mestiere e la loro arte ai più giovani.