Su segnalazione dei cittadini il MoVimento 5 Stelle ha redatto e depositato presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Molise, formale interrogazione per fornire risposte alla comunità di Campodipietra circa la situazione relativa al sito in Località Selva, vista la pericolosa condizione in cui versa la struttura della ditta “Fasolino carni”, situazione che, preoccupantemente, si protrae ormai da 13 anni.
Infatti le coperture dei suddetti capannoni in cemento-amianto o Eternit risultano crollate e conseguenzialmente spezzate nonché abbandonate all’azione degli agenti atmosferici, rappresentando quindi la tipica condizione di rischio per questo tipo di strutture, in quanto le onduline in Eternit, se lesionate, liberano nell’ambiente le proprie fibre altamente cancerogene.
Già nel 2001, ‘A.R.P.A. Molise, effettuò un primo sopralluogo presso i capannoni in questione, praticando i relativi prelievi di campioni di materiale di cemento- amianto. L’analisi dei suddetti campioni evidenziò la presenza di numerose fibre affioranti di tipo crocidolite, crisotilo e amosite; inoltre, il sopralluogo appurò lo stato di avanzato degrado della struttura.
Pertanto, come si evince dalla relazione ufficiale, l’A.R.P.A. Molise ravvisò l’esistenza del rischio per la salute pubblica e, di conseguenza, il Comune di Campodipietra fece redigere un progetto per la bonifica, ma, non disponendo della cifra necessaria allo svolgimento dei lavori (circa €75.000), ne chiedeva il finanziamento sia alla Regione Molise che alla Provincia di Campobasso.
Dopo ulteriori sopralluoghi nel 2007 prima e nel 2012 dopo l’A.R.P.A. Molise accerta nuovamente che “tutto il complesso aziendale appare abbandonato a se stesso in condizioni di completo disfacimento”.
Dopo 13 anni nulla è cambiato!
Un immobilismo delle istituzioni decisamente preoccupante, aggravato dal fatto che il sito, già dal 2001, venne indicato dall’Agenzia come un “rischio per la salute pubblica”.
Il Movimento 5 stelle chiede che si faccia chiarezza su queste dinamiche e soprattutto che si adottino interventi immediati di bonifica del sito. A nostro avviso la tutela dell’ ambiente e della salute dei propri cittadini dovrebbero essere la priorità nell’agenda di governo del territorio e dell’attività delle istituzioni, a tutti i livelli.
Quello di Campodipietra è solo uno dei focolai relativi alle strutture in Eternit ed amianto presenti sul territorio regionale, per questo, oggi più che mai, risulta necessaria in Molise una normativa di più ampio respiro che assicuri il censimento e monitoraggio delle stesse al fine di prevenire questi, seppur piccoli, disastri ambientali.