Il Consiglio ha varato, nella giornata di ieri, il Piano Regionale Integrato per la Qualità dell’Aria Molise. Nella seduta del dicembre 2018 fu votato, all’unanimità, un ordine del giorno sulle problematiche in tema ambientale relative alla Piana di Venafro.
In quella seduta,- afferma il consigliere regionale Scarabeo – furono evidenziate le concause dei tanti ricoveri su particolari patologie, emerse dallo studio effettuato dal dr. Fabrizio Bianchi in collaborazione dell’Associazione Mamme per la salute di Venafro, che ha prodotto risultati sconcertanti proprio sulla fragilità dell’ambiente di questo territorio. Sulla necessità di intervenire con urgenza e in maniera concreta, a differenza delle tante, troppe chiacchiere fatte finora, è giusto rimarcare la celerità con la quale questo Consiglio Regionale ha condiviso le sollecitazioni sia della terza Commissione che della Giunta, per sostenere le attività di monitoraggio di dette criticità.
L’approvazione del “Piano Regionale Integrato per la qualità dell’aria del Molise (PRIAMO)”- continua Scarabeo – è un ulteriore tassello che si aggiunge al quadro più generale di riordino della pianificazione territoriale intrapreso dalla Regione Molise. Non sono d’accordo su chi crede che questo strumento non sia sufficiente a garantire la sostenibilità delle attività umane che influiscono sull’ambiente. E’ ovvio che vanno messi in campo tutti gli strumenti necessari e opportuni come hanno fatto già altre Regioni, investendo anche su strumenti di controllo di ultima generazione, per portare a zero entro il 2020 la percentuale di popolazione esposta a livelli di inquinamento atmosferico superiori ai valori limite.
Anche se, il raggiungimento dell’obiettivo generale ha bisogno di azioni integrate e coordinate con particolari settori come quello dei trasporti, delle attività produttive, agricole e complessivamente con le pianificazione territoriale, con i Comuni per quanto riguarda l’educazione ambientale. Quando si parla di ambiente, tutela della salute si parla di futuro, di cosa saremo e sapremo lasciare in eredità alle prossime generazioni, più che parlare è giunto il momento di fare, lo sviluppo del Molise è legato a doppio filo alla salubrità dell’aria, dell’acqua, del proprio territorio, elementi che oltre a garantire la salute dei cittadini, rappresentano condizioni fondamentali di crescita economica.
Con l’attuazione di questo Piano – conclude il consigliere – si può e si deve ridurre la percentuale di popolazione esposta a livelli di inquinamento, mantenendo una buona qualità dell’aria facendo in modo che i livelli degli inquinanti siano stabilmente al di sotto dei valori limite nelle zone e negli agglomerati più a rischio e, soprattutto, aprire un canale di stretta collaborazione con le varie associazioni presenti sul territorio regionale, per aggiornare, migliorare il quadro conoscitivo e, in particolar modo, di diffusione delle informazioni.