Le liste di attesa per usufruire di prestazioni mediche, in Molise, restano lunghe. I tempi di attesa per accedere alle medesime prestazioni, inoltre, restano infiniti.
Questo nonostante, nel 2020, sia stato approvato, a Palazzo D’Aimmo, un ordine del giorno della consigliera regionale, Aida Romagnuolo, in cui si chiedeva di regolamentare il sistema, garantendo ‘scorrimento’ e celerità nelle visite, analisi, ed altri servizi legati alla salute dei cittadini.
“Ad oggi – ha commentato l’esponente politico – nulla è cambiato. Avevo proposto, come accade già in altri territori, di effettuare le prestazioni fino a tarda sera, e nei giorni festivi, per smaltire le liste di attesa e, nonostante il via libera in consiglio regionale, nulla è cambiato. La carenza di personale medico ed infermieristico è ormai congenita, ma con una giusta programmazione e con il pagamento di straordinari, la strada proposta – ha continuato Romagnuolo – sarebbe stata percorribile.
Intanto, a farne le spese sono, ancora una volta, i cittadini che, per effettuare visite radiologiche, tac, risonanze magnetiche, mammografie ed altri esami in ospedali pubblici o strutture convenzionate, devono attendere tempi biblici. E all’atto della prenotazione non viene neanche più tenuto conto dell’urgenza di alcune prestazioni. Che il commissario alla sanità ed Asrem – ha concluso Romagnuolo – si attivino immediatamente per garantire tale tipologia di accessi in tempi rapidi e dignitosi. Non tutti in Molise, possono permettersi la sanità privata a pagamento ”