“Con la presente, in qualità di Amministratore della Spc srl, società che gestisce il marchio Romeo Gigli,, vi confermo il nostro interesse al progetto 100%made in Italy. Il marchio che ha licenze in alcuni settori merceologici uomo/donna è alla ricerca di un licenziatario total look. Riteniamo che il vostro progetto sia di valido interesse e nel caso in cui si concretizzasse, siamo disponibili ad avviare una trattativa per una licenza. Cordialmente”. Questa la comunicazione ufficiale giunta sulla scrivania di Euridit Molise a firma della società che gestisce il marchio Romeo Gigli. E nei prossimi giorni è attesa un’altra adesione di un altro marchio di caratura nazionale ed internazionale.
Il progetto “100 % made in italy” comincia a prendere forma e a concretizzarsi. E questa iniziativa nasce dall’esigenza di mettere in campo una nuova progettualità capace di tracciare un “nuovo percorso di sviluppo” per il sistema moda molisano. E arrivare così a dare una nuova prospettiva alla vicenda Ittierre. Per questo sarebbe auspicabile l’attivazione di un tavolo tecnico da parte della regione Molise, per raccordare tutte le iniziative formali e non, e arrivare così alla costituzione di una rete Istituzionale per rilanciare il sistema moda in Molise. Il progetto messo in piedi che vede già l’adesione di ben 18 aziende del settore, prevede le seguenti azioni di lavoro: Acquisizione dell’interesse e della disponibilità di altre griffes all’iniziativa che, unite alle importanti adesioni già acquisite (vedi documentazione allegata), completi il previsto partenariato; Acquisizione dell’interesse e della disponibilità di massima degli Istituti finanziari sull’idea progettuale e sui possibili strumenti di intervento finanziario; Definizione del Piano di Sviluppo articolato nei diversi “accordi di insediamento” definiti con le singole griffes. Particolarmente importante, in questa fase, sarà l’attendibile previsione commerciale dell’iniziativa. La competenza del partner commerciale coinvolto nel progetto sarà particolarmente importante. Il piano di sviluppo inoltre, nel delineare i “flussi produttivi” in seno alla “rete”, individuerà un “centro logistico” della “rete” da insediare possibilmente presso l’area industriale di Pettoranello del Molise. Il sostegno della Finmolise (Finanziaria Regione Molise) all’iniziativa, autorevolmente confermata dal suo presidente nel corso dell’ultimo incontro tenutosi presso la sala gialla della provincia lo scorso mese, conferisce forza e concretezza all’iniziativa.
EURIDIT MOLISE
GIORGIO GAGLIARDI