E’un vecchio pezzo del 2013- Però dopo 4 anni è ancora, tristemente attuale. Lo ripubblichiamo.
Considerato che il numero di dirigenti nella Regione Molise continua ad aumentare e considerato la delicata situazione in cui questa popolazione ogni giorno di più si trova (prendere un sacco di soldi senza fare una beneamata mazza, tranne qualche rara eccezione, può far innervosire qualcuno) si è deciso di istituire una vera e propria scuola di formazione e preparazione al ruolo. Si tratta della scuola regionale per i dirigenti del Molise “Tarquinio il superfluo”. La scelta del settimo re di Roma come nome non è casuale. Oltre alla rivendicazione delle nostre radici storiche (dopo le Forche Caudine i Romani ci hanno fatto un mazzo così per un millennio) si è scoperto che il settimo re di Roma era stato messo a posta solo per chiudere la cantilena che i bambini delle elementari devono imparare a memoria.
E conseguentemente più che “Tarquinio il superbo” è stato rinominato “Tarquinio il superfluo”. Superflui infatti sono gli stipendi, per decine e centinaia di milioni di euro, che paghiamo ai dirigenti operanti nel Molise (sempre fatte salve lodevoli ma rare eccezioni). La nuova scuola addestrerà i dirigenti a convivere con questo difficile stato di cose grazie ad innovativi corsi di addestramento, di cui vi segnaliamo in anteprima i più importanti.
L’indennità di posizione nel mondo che cambia: si tratta di una delle voci più succose che formano la busta paga del dirigente. Il corso vuole far capire la reale essenza di questa copiosa massa di danaro. Attraverso esempi e casi concreti si comprenderà come l’indennità di posizione serva a tenere indenne il dirigente dalla possibilità (remota ma non si sa mai) che il normale cittadino lo incontri nel suo ufficio. Il rischio gravissimo è che gli faccia domande imbarazzanti e superflue (tanto non sa rispondere) su temi afferenti il suo lavoro, su fastidiose problematiche dei cittadini che in teoria dovrebbe risolvere e altre sciocchezze del genere
L’indennità di missione, istruzioni per l’uso: il dirigente, con tutti i soldi che prende, è un privilegiato e deve fare una vita privilegiata. L’indennità di missione è uno degli strumenti più preziosi per assicurargli status e divertimento. In pratica con le scuse più assurde il dirigente viene spedito (magari con la famiglia) ad incontri con altri dirigenti, di altri territori (a volte anche di altre nazioni) per vacanze pagate dal contribuente. Così il dirigente potrà scambiare idee con altri dirigenti su come proseguire in questa vita dorata, frequentare alberghi di lusso, fare escursioni e visite turistiche, postare foto su faceobbok e, per il disturbo, avrà anche un ulteriore somma di danaro. Per tenerlo indenne dal rischio che qualcuno voglia capire perché viaggia a scrocco .
La prova della O con il bicchiere, come affrontarla: molti dirigenti vanno in crisi di fronte al test base per essere parte del privilegiato gruppo, Si tratta di disegnare, con una matita, su un foglio di carta il perimetro di un bicchiere che viene fornito all’atto del test. Alla fine emergerà una lettera O sul foglio e il test si considererà superato. Molti però non riescono a portare a termine la complessa prova e, nel 20% dei casi, il bicchiere si rompe. Il corso aiuterà, con l’ausilio di specifiche tecniche mentali e meditative, il dirigente a superare senza problemi il difficilissimo test
Addestramento al vero ruolo del dirigente: premesso che il dirigente di norma non ha alcun lavoro da fare e non deve dirigere nessuno ( chissenefrega degli impiegati) il suo compito diventa quello di ingegnarsi per mantenere la sua carica o se possibile migliorarla (magari uscendo dal rango affollato dei dirigenti particolari ed entrando nel mondo supervip dei dirigenti generali, cioè che quelli che in generale non fanno una mazza). Per fare questo deve procurarsi tutti i materiali utili per tenere a bada chi formalmente lo nomina e in via stratta (ma è solo fantascienza) potrebbe rimuoverlo: il politico. Con l’aiuto di ex agenti dei servizi segreti israeliani il corso permetterà al dirigente di procurarsi materiali, notizie e ogni utile strumento per ricattare il politico (in gergo si dice “tenerlo per le palle”) e così assicurarsi una carriera di sicuro successo.
La scuola dovrebbe partire nel 2014 e sembra che il progetto stia interessando anche moltissime altre regioni e territori d’Italia ma anche d’Europa. Un punto di orgoglio per il Molise e per la sua innovativa e ambiziosa classe dirigente.