La questione Gam è al momento tornata in una sorta di limbo, in attesa di nuovi eventi. Dopo gli scontri tra Frattura e alcuni trasportatori, dopo il licenziamento (tardivo) di alcuni dirigenti tutto sembra tornato sottotraccia. Si continua a parlare di una cooperativa, di una nuova società capace di far ripartire gli impianti del polo avicolo di Bojano. E’ ormai certificato come per fare questa operazione siano necessari investimenti per almeno 25 milioni di euro, visto lo stato di vetustà degli impianti produttivi, dopo anni di mancata manutenzione ordinaria e straordinaria.
Si continua a parlare di possibili soci e partner industriali. Ma intanto pochi conoscono i numeri reali della Gam, pochi sanno perchè è finita in uno stato di totale dissesto economico e finanziario. Eppure i dati ci sono e sono, francamente, impressionanti. Nella delibera di Giunta regionale che dispone un versamento in conto futuro aumento di capitale di eruo 2,2 milioni da parte della Finmolise ci sono molte cose interessanti. In primis che la Giunta con questa misura prosciuga le disponibilità di cassa di Finmolise per interventi di supporto alle piccole imprese, le cosiddette gestioni speciali. Non utlima la Giunta prosciuga 100.000 euro di disponibilità di cassa per la cooperazione sociale, ossia il supporto alle attività delle cooperative sociali. Ma tant’è, i soldi si prendono dove ci sono. Inoltre nella stessa delibera ci sono i numeri della Gam del 2013, anno in cui la società creata dalla fervida fantasia dell’allora assessore alla programmazione Gianfranco Vitagliano ha condotto per intero gli impianti di Bojano. Senza farla lunga e senza entrare in tecnicismi nell’anno di grazie 2013 la Gam ha venduto polli e affini per quasi 37 milioni di euro. L’acquisto della materia prima (cioè immaginiamo noi, i polli) è costata circa 33 milioni di euro. Le altre spese di produzione sono costate altri 7 milioni di euro mentre il personale è costato circa 6 milioni di euro. Alla fine per vendere 36 milioni di polli la Gam ha speso 46 milioni di euro. E il management era pure soddisfatto del risultato. Si tratta di una follia che non è chiaro come il nuovo governo regionale (in carica da febbraio 2013) abbia potuto consentire. In pratica con l’attività del 2013 soltanto la Gam ha distrutto risorse dei contribuenti per circa 10 milioni di euro, una somma enorme rispetto alla quale i 2,2 milioni di euro prelevati dai fondi per le microimprese molisane appaiono solo come bruscolini.