Vitalizi, nuovo scontro Pd-M5S Di Maio: Aboliteli o portiamo il popolo sotto il Parlamento

Il vice presidente della Camera attacca: «Sarà l’armageddon dei partiti». I dem al lavoro per una proposta unitaria: «Dai pentastellati solo propaganda» Paolo Decrestina www.corriere.it

Il tema dei vitalizi accende di nuovo la battaglia politica. E i contendenti sono (ancora una volta) Pd e Cinquestelle, con il Movimento che torna a spingere sull’acceleratore per l’abolizione («o sarà l’armageddon» ha assicurato un big come Luigi Di Maio), e i dem che stringono i tempi per arrivare a una posizione unitaria da opporre. Se i partiti «dovessero fare ancora melina», il M5S, assicura, il vice presidente della Camera è pronto a «convocare il popolo italiano sotto il Parlamento» il 15 settembre. E l’annuncio potrebbe arrivare già la settimana prossima. «Non ci lasceremo fermare da qualche azzeccagarbugli», promette Di Maio, perché i Cinquestelle non hanno alcuna intenzione di farsi «boicottare» la delibera che potrebbe eliminare il diritto alla pensione per i parlamentari che, a partire da questa legislatura, hanno raggiunto i 4 anni 6 mesi e 1 giorno di attività in aula. «L’ingiustizia è che io finisco il mio mandato e posso fare nient’altro nella vita e prendo una pensione da 900 euro», spiega il pentastellato.

Le «foto segnaletiche»

Ma il Movimento non si ferma alla manifestazione e all’orizzonte dell’«armageddon». La settimana prossima si riunirà l’ufficio di presidenza della Camera che dovrebbe dare un mandato ai questori di fare una relazione. «Noi – spiega un `big´ M5s – siamo pronti a mettere le foto segnaletiche di chi all’ufficio di presidenza di Montecitorio farà cadere il tema nel dimenticatoio».

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