Unificazione delle Forze di Polizia, De Lieto (Lisispo): NO grazie!

In nome del risparmio da una parte e della maggiore efficienza, dall’altra, periodicamente si affaccia l’unificazione delle Forze di Polizia, in particolare della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. In Parlamento, con specifici emendamenti, si cerca di raggiungere questo obiettivo, tentativo già tentato in passato.Il Libero Sindacato di Polizia (Li.SI.PO.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale Antonio de Lieto – ritiene che l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato , hanno, ognuno, la loro storia, la loro organizzazione, la loro struttura, la loro tradizione. La nascita della Polizia di Stato, viene fatta risalire al 1852 e l’Arma dei Carabinieri, addirittura, al lontano 13.7,1814. Già è in atto una forte sinergia fra Carabinieri e Polizia di Stato e non solo, pensare di cancellare pagine e pagine di storia e di esperienze sui territori, è, a giudizio del LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – un atto di vuota ed inutile faciloneria. Unione è uguale a maggiore efficienza? Non sempre è vero, si può tranquillamente continuare a mantenere le attuali strutture, accentuando ulteriormente la collaborazione. I tanto sbandierati “risparmi” poi, sono solo sulla carta, ma nei fatti, si possono realizzare, solo con il taglio degli organici e la chiusura di Uffici. Non è di questo che l’Italia ha bisogno, ma di ammodernamento e di maggiore dotazione di organici e mezzi. Forze di Polizia, ampiamente sperimentate per decenni e decenni, non hanno bisogno di alchimie o di provvedimenti ad effetto, ma di lavorare bene, come hanno fatto sino ad oggi, senza ingenerare l’idea della precarietà e del sostanziale “rompere le righe”. Unificazione delle Forze di Polizia? Le iniziative ad effetto – ha concluso il leader del LI.SI.PO. .- sono nemiche dell’efficienza. Meglio lasciar stare.

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