Ricostruite due violazioni dei dati personali, tra l’autunno del 2016 e pochi giorni fa. “Non è stato acquisito nessun dato, quali le password, che possa consentire l’accesso ai conti dei clienti o che permetta transazioni non autorizzate” www.repubblica.it
Hacker in azione sui clienti di Unicredit: negli scorsi mesi hanno prelevato i dati di 400mila persone, ma a quanto pare nessun codice o password che permetta di operare senza autorizzazione sui conti correnti. A comunicare l’incursione informatica è stata la stessa banca di Piazza Gae Aulenti, che in una nota denuncia “di aver subito una intrusione informatica in Italia con accesso non autorizzato a dati di clienti italiani relativi solo a prestiti personali” e precisa che la falla si è aperta “attraverso un partner commerciale esterno italiano”.
La banca ricostruisce la cronologia degli attacchi: “Una prima violazione sembra essere avvenuta nei mesi di settembre e ottobre 2016”, mentre il secondo attacco è questione di pochi giorni fa. “Si ritiene che nei due periodi siano stati violati i dati di circa 400.000 clienti in Italia”, aggiunge la banca che poi rassicura i suoi correntisti precisando che “non è stato acquisito nessun dato, quali le password, che possa consentire l’accesso ai conti dei clienti o che permetta transazioni non autorizzate. Potrebbe invece essere avvenuto l’accesso ad alcuni dati anagrafici e ai codici IBAN”.